Nato a Barletta il 22 aprile 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni, lavorò in gioventù, col Puoti e col marchese di Monterone, alla restaurazione delle buone lettere a Napoli. Visitò quasi tutta l'Italia [...] . di Napoli, 1879-80; S. Volpicella, in Arch. stor. nap., IV, 217-18; F. Bonazzi, Cenni biografici di S. B., Napoli 1879; F. DeSanctis, Letteratura italiana nel sec. XIX, a cura di B. Croce, Napoli 1897, pp. 63, 67, e ivi (p. 106), la nota del Croce ...
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Letterato, nato ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798, morto a Roma il 14 marzo 1862. Compiuti in Verona gli studi medi e i teologici, fu ordinato sacerdote nel 1821 e 7 anni dopo entrò fra i gesuiti, rettore [...] Opere, Roma 1865-69, voll. 17, è un notevole commentario Della vita e delle opere del p. A. B. Vedi anche: F. DeSanctis, L'Ebreo di Verona del P. B., in Saggi critici, Napoli 1874; G. Rabizzani, Antiromanticismo cattolico, in Pagine di critica lett ...
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SOLE, Nicola
Fernando Figurelli
Poeta, nato il 31 marzo 1821 a Senise (Lucania), ivi morto l'11 dicembre 1859. Iniziò giovanissimo l'esercizio della poesia improvvisa, che continuò a Napoli, dove si [...] Bibl.: S. Giura, Della vita e dei versi di N. S., in L'Omnibus, XXVIII, febbraio 1860; F. DeSanctis, La lett. ital. del sec. XIX, lezioni XII-XIII; E. De Vincentiis, N. S., Taranto 1902; F. Torraca, A proposito di N. S., in La critica, I (1903), poi ...
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PADULA, Vincenzo
Umberto Bosco
Scrittore, nato il 25 marzo 1819 ad Acri (Cosenza), dove morì l'8 gennaio 1893. Ecclesiastico, cominciò giovanissimo a manifestare, nei giornali e dal pulpito, i suoi [...] , improvvisazioni vuote o di cattivo gusto. Gli è che al P. mancò, come già ebbe a osservare il DeSanctis, quell'intima serietà spirituale, quella compiuta dedizione all'opera propria che sole possono fare del geniale dilettante lo scienziato ...
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PITTACO (Πιττακός, Pittăcus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico greco: uno dei sette saggi. Figlio di Hyrra o Hyrradio, forse d'origine tracia, ma nato a Mitilene, sposato a una discendente della nobile [...] , Griechische Geschichte, I, ii, 2ª ed., Strasburgo 1913, pp. 357-58; G. Busolt, Griechische Geschichte, II, 2ª ed., Gotha 1895, p. 473; G. DeSanctis, Atthis, 2ª ed., Torino 1912, p. 292 segg.; G. Glotz, Histoire grecque, I, Parigi 1925, pp. 287-88. ...
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SBARBARO, Pietro
Mario MENGHINI
Pubblicista, nato a Savona nel 1838, morto a Roma il 10 dicembre 1893. Ancor prima di frequentare l'università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza, lo S. aveva [...] dalla cattedra. Andò allora a Bologna e insegnò come libero docente in quell'ateneo, finché il ministro DeSanctis lo nominò (1878) insegnante di scienza della pubblica amministrazione all'università di Napoli. Ingolfatosi ancora in polemiche ...
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STUPARICH, Carlo
Arnaldo Bocelli
Scrittore e medaglia d'oro. Nacque a Trieste il 3 agosto 1894; terminato il liceo, raggiunse nell'ottobre 1913 il fratello Giani (v.) a Firenze, dove studiò lettere [...] ogni altro problema. Ingegno fortemente morale, educatosi nello studio del DeSanctis, lo St. è tra i primi a sentire l' all'ediz. cit.; id., Colloqui con mio fratello, Milano 1925; E. De Michelis, in Oggi, Roma, 23 e 30 luglio 1933; A. Gargiulo, ...
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MINARDI, Tommaso
Valerio Mariani
Pittore, nato a Faenza il 4 dicembre 1787, morto in Roma il 13 gennaio 1871. Studiò a Roma, dove trovò nell'insegnamento la frigidità scolastica modellatasi sulle forme [...] , M. e l'accademia di Perugia, Perugia 1871; Discorsi commemorativi in onore di T. M. (a cura della Commissione per il monumento), Roma 1876; G. deSanctis, T. M. e il suo tempo, Roma 1900; E. Ovidi, T. M. e la sua scuola, Roma 1902; V. Mariani, T. M ...
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Nato a Montegiorgio (Marche) il 16 novembre 1881. Compositore e musicologo. Studiò al liceo musicale di Santa Cecilia di Roma con i maestri DeSanctis, Bustini, Sgambati, e ne uscì diplomato nel 1906; [...] nel 1907 conseguì la laurea in lettere all'università di Roma, discutendo una dissertazione sulla storia della musica. Fu insegnante di canto corale all'Istituto nazionale di musica (1907-11), e dal 1912 ...
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Pittore, nato a Roma il 15 maggio 1848, s'inscrisse all'Accademia di belle arti -e vi ebbe a maestri il Coghetti, il Capalti, il DeSanctis. Esordì col dipinto La barca dei Cairoli (1871). Dell'anno seguente [...] è il quadro I prigionieri di Mentana. Nel 1880 era a Londra. Visse qualche tempo in Inghilterra, dove rimase affascinato dai vecchi maestri dell'acquarello. Iniziatasi con quadri di soggetto patriottico, ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...