Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] pertinentibus, in Berliner Studien, 1884; id. Die Röm. Aeneossage, 1887; Foerstermann, Z. Gesch. des Aeneasmythus, Magdeburgo 1894; G. DeSanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 195 segg.; E. Ciaceri, La tradiz. troiana in Roma, Pisa 1895; id ...
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ROLLAND, Romain
Musicologo e letterato, nato a Clamecy (Borgogna) il 25 gennaio 1866. S'indirizzò a studî umanistici il cui svolgimento lo condusse a dirette ricerche nei varî centri culturali d'Europa, [...] nella critica musicale hanno un valore non molto lontano da quello raggiunto nella letteraria dai saggi desanctisiani.
Inferiore al DeSanctis il Rolland non sembra se non per la minore fermezza dell'impostazione estetica: qua e là una terminologia ...
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Storico greco. Della sua vita ci sono conservati solo pochi episodî, che lo dimostrano contemporaneo alla ribellione ionica contro la Persia (499 a. C.) e parte non insignificante di questi avvenimenti. [...] 1903, p. 38 segg. Altre indicazioni fino al 1912 in Jacoby cit. si aggiunga: I. Grosstephan, Beiträge zur Periegese des H., Strasburgo 1915. Per la biografia di E. v. G. DeSanctis, Aristagora di Mileto, in Riv. di Fil. Class, LIX (1931), p. 48 segg. ...
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È un gruppo d'isole, che ha quasi lo stesso nome antico (Aegaztes), dirimpetto alla costa occidentale della Sicilia, ed è costituito principalmente da Favignana, Levanzo e Marettimo: le quali isole però [...] , 70 catturate, quasi 10 mila prigionieri) e determinò Amilcare a chiedere senz'altro quella pace che, dopo laboriose e contrastate trattative, terminò la prima guerra punica.
Bibl.: G. DeSanctis, St. dei Rom., III, i, Torino 1917, p. 186 segg. ...
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LESINA (croato Hvar; A. T., 24-25-26 bis)
Antonio Renato TONIOLO
Alberto GITTI
Giuseppe Praga
Una delle maggiori isole dell'arcipelago meridionale dalmata, allungata per 68 km. da est a ovest, fra [...] . Staaten, II, Lipsia 1899, pp. 417, 436 segg.; E. Brückner, Dalmatien und das österreichische Küstenland, Vienna e Lipsia 1911; G. DeSanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1916, pp. 300, 322 segg.; G. Dainelli, La Dalmazia, Novara 1918; R. E ...
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Così si chiamavano, in Atene come in altre parti della Grecia, le operazioni - votazioni, o sorteggi, o contemperamenti di votazione e di sorteggio - occorrenti alla designazione dei magistrati. Che il [...] i primi il risultato della docimasia fosse stato negativo.
Bibl.: G. DeSanctis, Storia d. rep. ateniese, 2ª ed., Torino 1912, coll. 436, 566-599; XIII, coll. 1451-1504; Fustel de Coulanges, Recherches sur le tirage au sort appliqué à la nomination ...
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Città delle Marche, in provincia di Macerata, con sede arcivescovile; è a 661 m. s. m., sopra un arduo rilievo miocenico attraversante la valle sinclinale, detta appunto Sinclinale Camertina. Questo corridoio [...] ; id., La biblioteca valentiniana e comunale, Camerino 1898; P. Savini, Storia della città di Camerino, 2ª ed., Camerino 1895; DeSanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, pp. 331, 452; L. Maroi, L'Università di Camerino, in Studium, XXII (1926 ...
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TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] , Il Tusculano nell'età classica, Roma 1908; G. Tomassetti, La Campagna Romana, 2a ed., IV, Roma 1926, p. 351 segg.; G. DeSanctis, Storia dei Romani, I-II, Torino 1907, passim; A. Rosenberg, Der Staat der alten Italiker, Berlino 1913, p. 9 segg.; O ...
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GABI
Maria Fenelli
(Gabii, XVI, p. 236)
Indicativi di uno specifico patrimonio culturale della città di G. sono l'esistenza di un ager Gabinus nella disciplina augurale e il cinctus Gabinus; un ruolo [...] Th. Ashby, The classical topography of the Roman Campagna, in Papers of the Brit. School of Rome, i (1902), pp. 180-97; G. DeSanctis, Storia dei Romani, i, Torino 1907, pp. 28, 29, 365, 373; E. Stefani, in Notizie Scavi, 1942, pp. 374-82; A. Alföldi ...
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Un unico linguaggio, cioè un unico pensiero (senza cui non sarebbe data comprensione fra gli uomini), si frange, nel suo svolgimento, in un'infinita molteplicità di dialetti, di lingue letterarie, di lingue [...] seguaci e in varia maniera sostenitori di alta autorità (DeSanctis, Boselli, Villari, Del Lungo, l'Ascoli stesso, il , in Educazione nazionale, 1927; Le bilinguisme et l'éducation: travaux de la confér. internat. tenue à Luxembourg du 2 au 5 avril ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...