Personaggio politico romano della prima metà del sec. III a. C. Fu il primo e l'ultimo della sua famiglia che raggiungesse il consolato. Console la prima volta nel 282, combatté nell'Italia meridionale [...] segg.; J. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., IV, i, Berlino 1925; pp. 545, 551; id., Röm. Gesch., Berlino 1926, pp. 461, 485; G. DeSanctis, St. dei Rom., II, Torino 1907, pp. 379, 404, 411; F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 1951 segg. ...
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Antica popolazione italica, stanziata, pare, in età preromana, sul versante tirrenico dell'Appennino, a sud della Campania, nella regione chiamata poi Lucania e Bruzio e designata ancora come Enotria dagli [...] Landeskunde, I, Berlino 1883, p. 525 segg.; E. Pais, Storia della Sicilia e della Magna Grecia, Torino 1894, p. 25 seg.; G. DeSanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, pp. 108 e 169; E. Ciaceri, Storia della Magna Grecia, I, 2ª ed., Città di ...
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Abate di S. Pietro e Paolo a Wearmouth-Yarrow in Northumbria, morto nel 690. Fu di nobile stirpe anglo-sassone, e fino all'età di 25 anni servì nella corte del re Oswiu di Northumbria. Recatosi in pellegrinaggio [...] letterarie portate da Benedetto in Northumbria dal catalogo della biblioteca di York, inserito da Alcuino nei suoi Versus desanctis Eboracensis ecclesiae (versi 1535-1561, Monum. Germ. Hist., Poetae latini, I, p. 203 seg.).
Bibl.: Beda, Historia ...
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MOLZA, Francesco Maria
Mario Pelaez
Umanista, nato a Modena il 18 giugno 1489. Studiò a Bologna e nel 1506 si recò a Roma, dove, tranne due intervalli, dimorò fino al 1543 e, dimentico della moglie [...] Furioso (Pisa), nn. 9-10 e 14-15; P. Dal Rio, Sopra un poemetto falsamente attribuito a F. M. M., in Etruria, I, p. 89 segg.; A DeSanctis, G. Porrino e F. M. M., in La Scuola romana, IV (1885-86), n. 6; A. Signorile, La N. T. di F. M. M., Bari 1921 ...
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Nome di vari capi di orde galliche, che invasero territorî d'Italia, della Penisola Balcanica e dell'Asia Minore. L'opinione, un tempo assai diffusa, che Brenno non sia un nome proprio, ma significhi in [...] duce gallico, ritengono che questo sia stato battezzato dagli annalisti recenti col nome del Brenno saccheggiatore di Delfo. (V. DeSanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 166).
3. - Duce dei Galli che giunsero, saccheggiando, fin sotto Efeso ...
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PORSENNA
Plinio Fraccaro
. La tradizione vulgata romana narrava che Tarquinio il Superbo, detronizzato, persuase Lars Porsenna, re di Chiusi, a rimetterlo sul trono con le armi. Il re etrusco venne [...] derivati dai termini etruschi purϑ e mcstrna, che pare significhino praetor e magister, creduti dai Romani nomi proprî.
Bibl.: G. DeSanctis, Mastarna, in Klio, II (1902), p. 96 e Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 446; E. Pais, Storia di ...
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Nata nel 278 circa da Tolomeo II e dalla prima moglie di lui Arsinoe figlia di Lisimaco, fu sacrificata alla ragione politica e nel 252-51 destinata come sposa ad Antioco II che già era unito con Laodice. [...] , num.1, e bibliografia ivi. Nuova edizione del testo in Jacoby, Fragm. der griech. Hist., II, 885 seg.
Bibl.: v. agatocle; G. DeSanctis, Il papiro di Gurob e la guerra laodicea, in Atti Acc. Scienze di Torino, XLVII, p. 801 seg.; W. Koch, Ein ...
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Cardinale, nato a Firenze nel 1357, morto a Buda nel 1419. Entrò, diciassettenne, nell'ordine domenicano; e si dedicò alla predicazione, propugnando la riforma dell'ordine e della Chiesa. Nel 1399 ebbe [...] di trattati (Lectiones in Ecclesiasten; Humilis contemplatio in canticum canticorum gloriosae Virginis, Itinerarium divinationis; Sermones desanctis et de tempore, ecc.) che mostrano erudizione e vigore di pensiero, ma che sono privi dei pregi che ...
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SELEUCO IV, soprannominato il Filopatore
Piero Treves
, Secondogenito di Antioco III il Grande, divenne erede al trono di Siria nell'estate del 193 a. C., alla morte del fratello maggiore Antioco, di [...] , Parigi 1913, p. 227 segg.; F. Staehelin, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II A, ii, coll. 1242-45; G. DeSanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, p. 264 segg. Un nuovo documento, importante per la storia dell'amministrazione pubblica siriaca ...
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. Figlio di Ariarate III e di Stratonice, nacque intorno al 235 a. C., poiché era ancora fanciullo quando salì al trono (220 a. C.). Seguì, come il padre, una politica di amicizia verso i Seleucidi, coi [...] segg. e 35 segg.; B. Niese, Gesch. der griech. und mak. Staaten, II, Gotha 1899, p. 755 segg.; III, pp. 74 segg., 206; G. DeSanctis, Storia dei Romani, IV, i, Torino 1923, p. 364; V. B. Head, Hist. Num., 2ª ed., Oxford 1911, p. 750; Catal. Brit. Mus ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...