CASOLA (de Casolis), Pietro
Stefania Rossi Minutelli
Nacque presumibilmente nel 1427 da un'antica famiglia milanese. Abbracciata la carriera ecclesiastica a poco più di vent'anni, nel 1452 fu eletto [...] antichi fra quelli datati sono un Liber hiemalis cantus ambrosiani del 1486 (Arch. capit. di S. Ambrogio, M 38) ed i Cantus desanctis dei 1492 (Ibid., M 52); seguono uno Psalterium del 1504 (Bibl. cap. del duomo, U. 1.1), un Ordo sepeliendi corpora ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] e Telesio ebbero un ffiscreto successo e furono tradotti all'estero. Dei suoi meriti filosofici era convinto anche F. DeSanctis, che, divenuto ministro della Pubblica Istruzione, gli affidò l'incarico di curare la pubblicazione delle opere del Bruno ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] più tradizionali, soprattutto piccole sculture di genere e busti-ritratto fra i quali si segnalano quello di Francesco DeSanctis (1893, Napoli, villa comunale) e quello di Filippo Palizzi (1895, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna).
Riconosciuto ...
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COGHETTI, Francesco
Liliana Barroero
Figlio di Giuseppe e di Caterina Baldi, nacque a Bergamo il 12 luglio 1801 (Pinetti, 1915).
Spesso il C. viene confuso con il quasi omonimo Luigi Cochetti romano, [...] , 31 ag. 1938; S. Negro, Seconda Roma, Milano 1943, p. 135; Mostra delle opere lasciate al comune di Roma dal pPittore G. DeSanctis, Roma 1949, pp. 7 s., 16; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, ad Indicem; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei ...
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TARCHIANI, Alberto
Daniela Felisini
– Nacque a Roma il 1° novembre 1885, in una famiglia della media borghesia di origine toscana, figlio unico di Carlo Natale e di Ginevra DeSanctis.
Cresciuto in [...] 1953, I-VI, Roma 2005-2015, ad indicem.
A. Garosci, Storia dei fuorusciti, Bari 1953, pp. 53-74, 219-235; D. De Castro, La questione di Trieste: azione politica e diplomatica italiana dal 1943 al 1954, Trieste 1955, passim; E. Aga Rossi, Il movimento ...
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NECCHI, Ludovico
Patrizia Guarnieri
NECCHI (Necchi Villa), Ludovico (Vico).– Nacque a Milano il 19 novembre 1876 da Luigi e da Cecilia Frisiani, appartenente a un’antica famiglia milanese.
Il padre, [...] neuropsichiatria infantile (Milano 1924), che era la specialità a cui in Italia più di tutti stava lavorando Sante DeSanctis. In quel volume indicò «i criteri fondamentali» che informavano l’attività dell’Ambulatorio per bambini nervosi e anormali ...
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MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] Napoli, già Società degli artisti, e nella sala delle riunioni, detta «la farmacia», il M., con gli amici pittori G. DeSanctis, V. Volpe e V. Caprile, realizzò una caricatura del Trionfo di Mario di S. Altamura, sostituendo ai volti dei personaggi ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] , Milano 1918, pp. 60-68. Per l'attività del F. nell'Associazione dei professori cattolici, vedi S. Accame, G. deSanctis fra culturae politica, Firenze 1975, passim, adnomen. Larecensione di E. Fraenkel all'ed. dell'Africa (cui F. rispose debolmente ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] 14 apr. 1864: poco più di un mese dopo, il 31 maggio 1864, il F. morì d'improvviso a Parigi.
Il DeSanctis lo ricordava in un necrologio per un giornale napoletano come un giovane un po' scapestrato, "un appendicista nato... applaudito, ben pagato e ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] , pp. 203 ss. Su L'irrazionale, oltre la memorabile rec. di B. Croce, in Conversazioni critiche, I, pp. 29 ss., G. DeSanctis, Ricordi della mia vita, Firenze 1970, pp. 99 s.; Id., Scritti minori, III, Roma 1972, pp. 126 ss. Sull'Educazione nazionale ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...