MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] alla ricerca di originali impostazioni ermeneutiche (Introduzione alla critica letteraria, Roma 1936). Il terzo indagò l’opera di F. DeSanctis, con l’obiettivo precipuo di mettere in rilievo le opposte istanze da cui quest’ultima era stata generata ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] -68 sono Contadino con un fascio di legna e I funerali di Cesare Fracassini appartenuti alla collezione del pittore G. DeSanctis (Roma, Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea, in deposito presso il Museo di Roma).
Verso la fine degli anni ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] critica che, superate le angustie positivistiche del metodo storico, coniugasse la lezione del Nencioni con lo storicismo di F. DeSanctis, creando una nuova figura di critico-lettore in grado di cogliere, meglio dello stesso artista, le ragioni e i ...
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MIRABELLI, Roberto
Luigi Musella
– Nacque ad Amantea (odierna provincia di Cosenza), il 7 genn. 1854 da Nicola, proprietario terriero, e da Maria Di Lauro, appartenente a una famiglia della nobiltà [...] a tredici anni entrò nel collegio dei nobili Altavilla a Napoli; s’iscrisse poi alla facoltà di giurisprudenza. Fu allievo di F. DeSanctis e di G. Bovio e compagno di studi di A. Salandra, F. Torraca, G. Fortunato, G. Arcoleo e A. Marghieri. Ancora ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] fucini" anche a Roma, in particolare con mons. G.B. Montini, I. Righetti, S. Paronetto, G. Gonella, R.E. DeSanctis.
Questi contatti con personalità tra le più significative del mondo cattolico lo rafforzarono nel suo impegno di militanza nell'ambito ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] e gentiliano nella cultura italiana - con gli echi da questo vivificati della tradizione filosofica italiana (Galilei, Vico, DeSanctis, Spaventa, ecc.) e la marcata ripresa del confronto con la filosofia classica specie tedesca (non più Marx quanto ...
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TORELLI VIOLLIER, Eugenio
Mauro Forno
. – Nacque a Napoli il 26 marzo 1842, primo dei tre figli di Francesco Torelli e Joséphine Viollier.
Suoi fratelli furono Giovanni e Carlo. Il padre, allievo di [...] Basilio Puoti, condiscepolo di Luigi Settembrini e Francesco DeSanctis, uomo di lettere e avvocato, alla vigilia della parentesi rivoluzionaria del 1848, aveva partecipato alle iniziative del gruppo di cospiratori liberali guidato da Paolo Bozzelli. ...
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VALITUTTI, Salvatore
Paolo Soddu
– Nato il 30 settembre 1907 a Bellosguardo, in provincia di Salerno, da Giuseppe e da Amelia Macchiaroli.
Compì gli studi a Salerno al Regio istituto tecnico e scuola [...] Roma 1980; La riforma assurda della scuola secondaria superiore 1970-1982, Roma 1982 (con G. Gozzer); Il pensiero e l’azione scolastica di DeSanctis, in DeSanctis un secolo dopo, a cura di A. Marinari, I, Roma-Bari 1985, pp. 235-314; La riforma di ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] 10 s. bibliografia delle opere del F.); P. Losapio, Dell'arte del dire dell'abate V. F., Bisceglie 1926; L. Russo, F. DeSanctis e la cultura napoletana, Firenze 1928, pp. 232 ss.; F. D'Ovidio, Rimpianti vecchi e nuovi, II, Caserta 1930, pp. 151-173 ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] di persecuzioni e misfatti aventi come unico obiettivo la difesa del potere temporale. In più, sulla scia e d'intesa con L. DeSanctis, fondatore nel 1854 della Chiesa evangelica di Torino e d'ora in poi suo massimo ispiratore, il G. s'impegnò nella ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...