DE FELICE, Gaetano
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 24 febbr. 1863 da Alfonso e da Paolina Sassone Corsi. Educato in una famiglia di austere tradizioni religiose, il D. compì gli studi classici avendo [...] e patriotti..., Roma 1922; Vita anedd. di S.S. Pio XI, Firenze 1929; La corte pontificia, Roma 1932; Francesco DeSanctis intimo..., Avellino 1935.
Fonti e Bibl.: In memoria del marchese G. D. (1863-1936), Napoli 1936 (con indicazione di altri ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] regime, si avvalse di redattori e collaboratori antifascisti e docenti universitari che nel 1931 avevano rifiutato il giuramento: G. DeSanctis, G. Calogero, B. Migliorini, R. Mondolfo, U. La Malfa, N. Rosselli e molti altri. La caduta del fascismo ...
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Fondato nel 1925 da Giovanni Treccani con il nome di Istituto Treccani, per la pubblicazione, su suggerimento di G. Gentile, dell’Enciclopedia italiana di scienze, lettere ed arti, fu trasformato da Mussolini [...] regime, si avvalse di redattori e collaboratori antifascisti e docenti universitari che nel 1931 avevano rifiutato il giuramento: G. DeSanctis, G. Calogero, B. Migliorini, R. Mondolfo, U. La Malfa, N. Rosselli e molti altri. La caduta del fascismo ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] da G. Artom (Roma, dal 1946); Mercurio, dir. da A. de Céspedes (Roma, dal 1944); la vecchia Minerva (1891-1943), dal 1948 Manzini (Roma, dal 1945); Quaderni di Roma, diretti da G. DeSanctis (dal 1947); La Rassegna d'Italia, diretta sino al 1948 da ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] c. dalla forma, tendeva a risolvere l’arte nel primo. Contro questo dualismo di forma e c. ha reagito l’estetica italiana da F. DeSanctis a B. Croce, teorizzando l’arte come sintesi a priori di forma e c., per cui la forma si dà il proprio contenuto ...
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Nelli, Piero. - Regista cinematografico e televisivo italiano (Pisa 1926 - Sarteano, Siena, 2014). Dopo l’esordio nel cinema in qualità di aiuto regista nelle pellicole Riso amaro (1949) e Non c’è pace [...] tra gli ulivi (1950) di G. DeSanctis, si è dedicato alla regia di documentari dirigendo tra gli altri Cavatori del marmo (1950), dell’Italia unita tra lingua e dialetti, 1969-73, con T. De Mauro e U. Eco; La radiografia della miseria, 1967; Il ...
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Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse [...] italiane e milanesi hanno le sue pagine di critica, che fanno di lui il maggior critico italiano tra Foscolo e DeSanctis. Specie là dove giudizio morale e giudizio estetico coincidono, T. fu assai penetrante, sia che, combattendo le evanescenze di ...
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Storico e critico letterario (Avellino 1912 - Aci Trezza 2004); prof. di letteratura italiana dal 1963 al 1983 nell'univ. di Catania e poi in quella di Roma. Di formazione crociana, influenzato da G. Dorso [...] Collaboratore di riviste politiche e culturali quali Primato, Rinascita e Società (di cui è stato condirettore). Assiduo studioso di F. DeSanctis, di cui diresse l'ed. completa delle Opere (22 voll., 1951-93, cui seguì un vol. di indici), e critico ...
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Editore italiano (Monterosso Calabro 1831 - Napoli 1911); subentrò al fratello Vincenzo, fondatore della omonima casa editrice, con sede a Napoli (1849), che ebbe vita difficile per i sospetti e i divieti [...] Trento di P. Sforza Pallavicino, le opere di P. Segneri, di G. B. Vico, di V. Gioberti, la Storia della letteratura italiana di F. DeSanctis (1870-71) e scritti di altri autori, da B. Spaventa a A. Labriola. Negli anni 1920-44 la casa editrice curò ...
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Casa editrice fondata in Napoli (1849) da Vincenzo M. (Monterosso Calabro 1831 - Napoli 1911), cui ben presto subentrò il fratello Antonio. Ebbe vita difficile per i sospetti e i divieti della censura. [...] Pallavicino, le opere di P. Segneri, di G.B. Vico, di V. Gioberti, la Storia della letteratura italiana di F. DeSanctis (1870-71) e scritti di altri autori, da B. Spaventa ad A. Labriola. Negli anni 1920-44 curò prevalentemente edizioni scolastiche ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...