Il complesso di norme che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso. Suo connotato essenziale è l’imprescindibilità da un ordinamento preesistente alle singole azioni [...] r., interpretabili solo da parte di uno studioso esterno. Un altro filone di studi (G. Bateson, E. De Martino, M. Bloch e C. Severi) tende a riflettere sui meccanismi psicologici e ontologici che sono alla base del funzionamento del r., mentre altre ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] in ogni caso, che nella notizia di s. Girolamo (derivata dal libro De poëtis di Svetonio) vi sia un fondo di verità; l'immagine del delle ricostruzioni complessive ha interamente soddisfatto, e si tende a tornare a considerare l'ordine tradizionale ( ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] teologi e moralisti inglesi del 17° secolo. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle dottrine dell’Accademia rientra nella più comprensiva filosofia analitica e tende a privilegiare l’analisi del linguaggio comune; ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle questioni inerenti la misurazione delle grandezze fisiche. In essa pertanto rientrano i problemi relativi alla scelta dei sistemi di unità di misura (➔ unità), [...] campioni tra i laboratori accreditati dai vari servizi. Il Bureau Communautaire de Référence (BCR), istituito nel 1973, ha lo scopo di e nel visibile.
Nella m. elettrica, mentre si tende da una parte a migliorare l’accuratezza della realizzazione ...
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Insieme di studi e tecniche che utilizzano le conoscenze delle varie branche delle scienze (fisica, chimica ecc.), unite a quelle tecnologiche (per es. materiali), per risolvere problemi applicativi e [...] ’ingegneria. Sono italiani il primo libro d’i. stampato (De re militari, di Roberto Valturio, Verona, 1472) e il civile, ora, nel quadro del nuovo sviluppo tecnologico e scientifico, tende a una sua autonomia e, mentre ciò si verifica nella classica ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] programmi come PETRAE (Programme d’enregistrement, de traitement et de recherches automatiques en épigraphie) dell’Institut Ausonius straordinariamente con la diffusione del cristianesimo, sicché si tende a distinguere tra l’e. cristiana antica e l ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] , di Bacone e di Locke - è efficace divulgatore negli Éléments de philosophie (1759). Deista, d'A. dà un valore esclusivamente pratico fanciulli una morale per cui il male è "ciò che tende a nuocere alla società turbando il benessere fisico dei suoi ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] ulteriore della stessa ricerca è rappresentata da Palomar (1983), in cui un più aperto scetticismo dello scrittore tende a tradursi in una specie di inattendibile sistema, mentre il narrare viene scomposto nelle sue funzioni elementari, rappresentate ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] visione che, a differenza di quella di G. G. Belli, tende a rappresentare lo svolgimento nel tempo, e di qui, oltre che in dialetto romanesco, fra cui quelli formanti i poemetti Er morto de campagna (1881) e La serenata (1882), che comprendono, ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] a Roma, di allontanarsene al seguito del card. Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso e martire, 1540; La vita di s. Tommaso beato, 1543); in queste scritture particolarmente il suo stile tende a effetti e stravaganze barocche. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...