Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] rispettivamente col titolo De intellectu e De quinque essentiis, e un trattato di ottica, De aspectibus, tradotto da intelletto acquisito, primo momento del suo sviluppo, che tende al congiungimento dell'intelletto individuale con l'intelletto in ...
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Pseudonimo letterario della poetessa cilena Lucila Godoy Alcayaga (Elqui, Vicuña, 1889 - Hempstead 1957), premio Nobel per la letteratura nel 1945. Insegnante, fu in seguito delegata a rappresentare il [...] Elqui, 1908; Sonetos de la muerte, 1914) appare evidente il suo debito verso i grandi maestri della poesia modernista M. Magallanes Moure, Max Jara. In seguito se ne allontana e la sua poesia tende alla ricerca di nuovi mezzi espressivi. Desolación ...
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Scrittore argentino (General Villegas, Buenos Aires, 1932 - Cuernavaca 1990). Si impose sin dai primi romanzi (La traición de Rita Hayworth, 1968, trad. it. 1970; Boquitas pintadas, 1969, trad. it. Una [...] del bolero, i teleromanzi, la letteratura rosa, il cinema) tende a mettere a nudo i miti quotidiani della classe media estas páginas (1981; trad. it. Queste pagine maledette, 1983), Sangre de amor correspondido (1982; trad. it. 1986) e Cae la noche ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] e fece parte del gruppo degli italiani (G. De Chirico, M. Campigli, G. Severini, F. De Pisis, A. Savinio) che svolse un importante ruolo cromaticamente asciutto, dalle atmosfere sospese e limpide che tende, dopo la sua adesione al Novecento italiano ( ...
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Scrittore di cose tecniche e militari e magistrato romano (30 d. C. circa - 103 o 104). Pretore nel 70, console nel 74, fu al governo della Britannia dove nel 78 fu sostituito da Agricola; curator aquarum [...] Britannia. Scrittore sobrio ed efficace, di lui si ricordano: De aquae ductu urbis Romae, in 2 libri, preziosi per le esposizione di stratagemmi usati da capitani greci e romani; oggi si tende a ritenere il 4º libro opera di un interpolatore; l'opera ...
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Scrittore francese (Varennes, Haute-Marne, 1899 - Brinville, Seine-et-Marne, 1986). Romanziere, saggista, critico, unì alla ricerca di uno stile che tende alla classicità, la profondità dell'esperienza [...] (1927); L'ordre (1929); Une époque (1930); Essais critiques e Nouveaux essais critiques (1931 e 1952); La grâce (1941); Il faut de tout pour faire un monde (1947); Marivaux (1950); La grâce d'écrire (1955); L'eau et le feu (1956); À perdre haleine ...
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Musicista spagnolo (n. Lérida 1867 - m. nell'Atlantico 1916); studiò con J.-B. Pujol, F. Pedrell e Ch.-A. de Bériot. Compositore e celebre concertista di pianoforte, scrisse molte opere teatrali, musiche [...] sua produzione (Goyescas, 1908, rimane il suo capolavoro). Nutrimento dell'arte di G. è la musica popolare spagnola; ma essa tende, durante la sua evoluzione dalle prime opere alle ultime, a valori musicali più saldi e raffinati. L'animo del G. è ...
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LAVORO
Antonio MORELLI
Luisa RIVA-SANSEVERINO
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, 11, p. 166). -
Legislazione del lavoro (XX, p. 665; App. I, p. 780).
Dopo l'abrogazione dell'ordinamento corporativo fascista, [...] ad nutum dell'imprenditore, il quale tende sempre più a dover essere obiettivamente , V, 2ª ed., Padova 1954, p. 317 ss.; A. Berenstein, L'activité de l'Organisation internationale du travail et ses résultats, in Riv. dir. intern. e comp. ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] di lat. e 973 km. in linea retta da Zuydcoote, 51° 5, a Prats-de Mollo, 42° 20′) e da O. a E. (930 km. dalla Punta di oi (rasorium - rasoir). A contatto di m o di n la vocale tende a modificare il timbro, o a nasalizzarsi, talvolta i due effetti si ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] studiata. Tale varietà (il cosiddetto Black vernacular English) tende oggi a essere spiegata come un creolo la cui protesta − e non la decadenza e l'autoripiegamento − a caratterizzare la fin-de-siècle americana. Vedi tav. f.t.
Bibl.: L.R. Lippard, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...