DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] sopperisce con una grande attenzione alla realizzazione di drappi, tende, abiti, gioielli e decorazioni militari: in tale ambito ori e delle sete, la morbidezza delle pelli e de' velluti, le belle pieghe de' panni e delle vesti che l'artefice diede a ...
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DE RINALDIS, Rinaldo (Aldo)
Gabriella Bernardini
Figlio di Bartolomeo - scrittore e polemista politico - e di Violante Baldizzani, nacque a Napoli il 18 febbr. 1881. Dopo un iniziale indirizzo di studi [...] della collezione sfoltendo le opere esposte, raggruppandole per scuole e ricoprendo le pareti con velluti scuri e tende così da favorire la concentrazione dello spettatore sulle singole opere debitamente evidenziate secondo il concetto espositivo di ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] godette di fronte alla più forte personalità di Andrea, al quale si tende ad attribuire la maggior parte di opere affrescate che le stesse fonti riconducevano a Onofrio De Lione.
Morì di peste nel 1656 a Napoli, lasciando in eredità al fratello ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Manzoni, forzano le tinte del patetico e dell’avventuroso, o, come il Fieramosca e il Niccolò de’ Lapi di M. d’Azeglio, tendono esplicitamente all’educazione del carattere a fini patriottici. In molti scrittori gli intenti realistici s’intersecano ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] di L.B. Alberti, i Commentarii di L. Ghiberti e il De perspectiva pingendi di Piero della Francesca, gli scritti sulla pittura di critico di C. Brandi e di L. Grassi, che tendono a evidenziarne l’astrattezza e la relatività. Un ruolo importante ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] della caccia e della pesca, le capanne provvisorie, le tende e i mantelli di pelle ecc.In epoca precoloniale l’ e unitari, che continuò anche dopo la feroce dittatura di J.M. de Rosas, sfociata nel distacco di Buenos Aires e chiusa solo nel 1862, ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] Vitruvio e, in particolare, dalle prime sistematiche riletture interpretative del suo De architectura (1° sec. a.C.) nei sec. 15° e in relazione con le cicliche invenzioni tecnologiche, tendendo a innovare o trasformare le sue abituali pratiche ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] a negare le dottrine platoniche e aristoteliche, tendendo a dissolvere il concetto dell’anima e con sec., vanno ricordati R. Ardigò, G. Sergi, G. Buccola, F. De Sarlo, S. De Sanctis e A. Gemelli. Le prime cattedre universitarie di p. furono istituite ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] . umana, riconducibili a due fondamentali. Da parte di alcuni si tende a considerare oggetto di ricerca l’uomo sulla Terra: l’uomo Altri invece, rifacendosi più da vicino all’idea espressa da Vidal de La Blache (la g. è scienza dei luoghi e non degli ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] p. si riferiscono al gioco dei dadi, e sono il De aleae ludo di G. Cardano e una lettera di G. Fξ(x)=1; lim x→−∞Fξ(x)=0; (b) se (xn) è una
successione di numeri che tende decrescendo a x (xn↓x), allora lim F(xn)=F(x), cioè la F è continua da destra. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...