PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] ormai affrancato dall’ecclettismo e dalle ingenuità che si tende ad accettare, più o meno consapevolmente, nella sua A Roma, nel marzo 1720 Panini fu incaricato di decorare il palazzo De Carolis in via del Corso, che iniziò soltanto in luglio, per l ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] di concentrazione formale ed emotiva il G. tende da subito a eliminare i pretesti aneddotici E. Langui, 50 Jahre moderne Kunst, Köln 1959, ad ind.; M. Seuphor, La sculpture de ce siècle, Neuchâtel 1959, p. 151; B. Degenhart, E. G., Berlin-Mainz 1960; ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] e diversi climi. E poiché la forza centrifuga tende a disporre gli oceani lungo la fascia equatoriale del studi sulla fauna marina fossile entrando in contatto, oltre che con B. Faujas de Saint-Ford e G. Cuvier, con J. Hermann di Strasburgo e con ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] di Garegnano, a Pavia il C. tende a privilegiare l'aspetto narrativo su quello espressivo . Bora, I disegni del Codice Resta, Milano 1976, n. 202; A. Czère, Un dessin de D. C. au Musée des Beaux-Arts, in Bull. di Musée Hongr. des Beaux-Arts, ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] con la regia di Turi Vasile) andò in scena Paludi (nuova redazione de Il nodo, che la censura fascista aveva bloccato perché "pervaso da un ravvedimento e di conversione? L'intellettualismo del regista tende a credere vera la prima ipotesi; e dello ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] propriamente civile o educativo o magari economico, tenda a esplicarsi attraverso una varia ed estrosa Quattrocento, a cura di E. Garin, Firenze 1948, pp. 11-33; il De avaritia (e tre epistole), nel vol. Prosatori latini del Quattrocento, a cura ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] decisiva della sua carriera artistica, in cui il C. tende chiaramente a sottrarsi all'influenza del Sansovino e del sapendo che gli scultori corrono anco loro il medemo humore peccante de' poeti et pittori, et il Campagna in questo non inferiore ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] arte deve rigidamente seguire.
In effetti egli tende a costruire una vera e propria filosofia della III, Monasterii 1923, pp. 39, 114 n. 9; R. Devreesse, La chaine sur les Psaumes de D. B., in Revue biblique, XXXIII (1 924), pp. 65-81, 489-52 1; G ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] trasfigurazione della realtà; quella di C. tende invece a presentarsi come un'evasione pura... della Poesia contemporanea, in Scrittori negli anni, Milano 1963, pp. 262-277; G. De Robertis, S. C., in La Nazione, 29 ott. 1960; L. Baldacci, I ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] dialogo di contenuto filosofico, in cui il L. tende a superare la dimensione grammaticale dell'analisi dei testi the Renaissance, X (1963), pp. 44-59; A. Rochon, La jeunesse de Laurent de Médicis (1449-1478), Paris 1963, ad ind.; A. Chastel, Arte e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...