AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] 16°-inizi del 17° secolo. I manoscritti di Claude Fabri de Peiresc (1580-1637) testimoniano di fatto l'interesse per opere che senza difficoltà tra i capolavori di questa arte nel Medioevo e tenderebbero a dimostrare che, come in Francia, l'a. veniva ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] limita a una trattazione topografica in senso stretto, tendendo di frequente a sconfinare nel campo più ampio (1910), pp. 115 ss.; G. Gayda, prefazione a B. Platina,Liber de vita Christi ac omnium pontificum, in Rerum Italic. Script., 2 ed., III, 1 ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] spetterebbe l'ampliamento della piazza S. Marco. Si tende a riconoscere a Sebastiano Ziani questa iniziativa, che va Dugento, ivi, 6, 1957, pp. 111-124 (rist. in id., L'art de la fin de l'antiquité et du Moyen Age, Paris 1968, II, pp. 1055-1065); F. ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] s., x, vol. 65, fasc. 1, 1956, p. 67 ss., e in Archivio de Prehistoria Levantina, iii, 1952, p. 411 ss.; M. Gervasio, I dolmen e la civiltà può parlare ormai di una koinè culturale italica, che tende sempre più ad assorbire in sé anche l'ambiente ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] pure i defunti, ma anche per es. tende, come suggerisce l'impostazione ornamentale di alcuni grandi di R. Pfister, L. Bellinger, New HavenLondon-Oxford 1945; R. Pfister, Le rôle de l'Iran dans les textiles d'Antinoé, Ars islamica 13-14, 1948, pp. 46- ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] animali (probabilmente terminali per mobili), pali per due tende e quattro letti. Gli intagli mostrano diversi stili un reliquiario in osso di balena (León, Mus.-Bibl. de la Real Colegiata de San Isidro), molto raffinato e lavorato a giorno, ne ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] ritroverà molto più tardi; per esempio, il Liber lapidum seu de gemnis di Marbodo (1035-1123) inizia con una lettera in epoca di Snofru. Il risultato di questo procedimento, che tende al gigantismo, può essere considerato come una delle meraviglie ...
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Africa - La Nubia dalle origini all'età romana
Andrea Manzo
Alessandra Bravi
Nubiapremessa
La Nubia propriamente detta è la regione che il Nilo attraversa tra ed-Debba e Assuan, ma spesso questa denominazione [...] provenienti dalla zona di Menfi. Oggi si tende a evidenziare come tali tendenze arcaicizzanti fossero iniziate des Blemmis: les tombes Bejas au premier millénaire après J.-C. dans les collines de la Mer Rouge, in CahPEg, 17, 2, (1995), pp. 163-67 ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 565-576; J.C. Balty, Apamée au VIe siècle. Témoignages archéologiques de la richesse d'une ville, in Hommes et richesses dans l'Empire con fango non divise in stanze. Sulle porte c'erano tende nere di crine [...] Il tetto si poteva toccare con la ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] diventa dunque più omogeneo nel periodo ottoniano, che tende a indicare con intensità sempre maggiore la c. ad 344-370: 363-370; J. Hubert, La crypte de Saint-Jean-de-Maurienne et l'expansion de l'art lombard en France, in Il Romanico pistoiese nei ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...