SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] ad animare la rappresentazione dell'Orestiade eschilea (Vitr., De arch., vii, praef., 11); questa prospettiva una scena mutava il luogo dell'azione: tale è il caso della tenda di Aiace nell'omonima tragedia sofoclea dove una scena si svolgeva in ...
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MACRINO d'Alba (Gian Giacomo de Alladio)
Francesco Sorce
Nacque ad Alba, come attesta l'iscrizione nella pala da lui eseguita per l'abbazia di Lucedio, intorno al 1465-70, verosimilmente dal notaio albese [...] , attribuendo la tavoletta a M. per ragioni stilistiche, tende a considerare un autoritratto.
Nel 1496 realizzò per la quando Paolo Cerrato lo menzionò, ormai defunto, nel suo poemetto De Virginitate (ibid., p. 103).
Fonti e Bibl.: G. Romano ...
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DEL SOLE, Giovanni Battista
Paolo Bellini
Figlio di Pietro, anch'egli pittore (Torre, 1674, p. 320), nacque a Milano o nel Ducato milanese (ibid.), intorno al 16151625. Apprese dal padre i primi insegnamenti [...] Sole, padre del D. ma che una critica più recente tende a restituire a Giovanni Battista.
Oltre alle opere fin qui P. J. Mariette, Abecedario... [1771], a cura di M. Ph. de Chennevières-A. de Montaiglon, V, Paris 1853-54, pp. 243 s.; F. Bartoli, ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] , 1902, pp. 73 s.: il doc. nota che il padre di Bartolomeo, "Zuane de Bertin dal Chavin" pagava le tasse per la casa del figlio); nel secondo (ibid., pp divisi sulla questione; ma la maggioranza tende a considerare oneste le intenzioni del Cavino ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] un fondo granulato. Anche nell'oreficeria etrusca la g. tende a scomparire o è usata con grani più grossi o orfèvreries, Catal. général, XLVIII, 1909, nn. 52323-4; 52575-6; J. De Morgan, Fouilles à Dahchour 1894-1895, Vienna 1903, p. 67, nn. 62-64 ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] Clemente a Roma (inizio del sec. 12°). Il mosaico tende inoltre a esaltare la caratteristica della città gemmata (Ap. 21 "Actas del Simposio para el estudio de los códices del 'Comentario al Apocalipsis' de Beato de Liébana, Madrid 1976", I, Madrid ...
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TEBE (Θῆβαι; Thebae)
S. Donadoni
1°. - In Alto Egitto, è città ignota alla più antica storia egiziana. Portata in primo piano dalle dinastie che attorno al XX sec. a. C. ricostituirono l'unità egiziana [...] estremamente deperibile: leggere incastellature di rami, tende, costruzioni in mattoni crudi, che sono facilmente Cha nella necropoli di Tebe, Torino 1927; B. Bruyère, Rapport sur les fouilles de Deir el Médineh, 1922-1951, Il Cairo 1924-1953. ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] del II periodo, né esso è ben determinato cronologicamente: ora si tende ad assegnarlo alla seconda metà dell'VIII sec. a. C. , Lettere ed Arti, CXII, 1953-954; id., Les plaques de bronze votives du sanctuaire vnète d'Este, in Revue des Études ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] Vi sono anche dati che indicano l'esistenza di iurte (tende) ricoperte di feltro. Una delle occupazioni principali era l' )
Bibl.: T. R. Martin, L'âge du bronze au Musée de M., Stoccolma 1893; V. Radlov, Sibirskija drevnosti (Antichità siberiane), in ...
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DRÔLERIE
M. Camille
Termine francese, utilizzato dagli storici dell'arte in riferimento alle forme figurative di carattere bizzarro che abbondano soprattutto nei margini dei manoscritti miniati di epoca [...] manoscritti del 14° secolo. Questa analisi formalistica tende tuttavia a decontestualizzare tali soggetti e a vederli per es. la figura il cui piede viene morso da un drago nel bas-de-page di c. 14r, posta direttamente sotto il verso 16 del Sal. 9 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...