MANZINI, Giusto (Giusto di Andrea)
Francesco Sorce
Nacque con ogni probabilità a Firenze nel 1441 dal pittore Andrea di Giusto.
La data di nascita si ricava da un documento catastale del 1457 (Gaye, [...] momento del suo sodalizio con Benozzo, al quale si tende ad ascrivere se non altro l'impostazione generale delle scene anno il M. ricorda di essere stato testimone della cacciata di Piero de' Medici da Firenze.
Non si conosce la data della morte del ...
Leggi Tutto
Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] della versione narrativa - quella sintetica, di fatto, tende all'obsolescenza - pur se entrambe le raffigurazioni , ArtB 26, 1944, pp. 207-231.
A. Vasiliev, L'entrée triomphale de l'empereur Justinien II à Théssalonique en 688, OCP 13, 1947, pp. 355 ...
Leggi Tutto
DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] su meno di venti bulini e acqueforti da Poussin, ma la critica contemporanea tende a considerare il D. solo come editore, basandosi sul fatto che l'abate Michel de Marolle, compilando nel 1666 l'inventario della sua collezione di stampe, non annotava ...
Leggi Tutto
MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] della sistemazione della loggia e del relativo padiglione con le tende, reso noto dai disegni dell'epoca (cfr. A. Colli Albani e Tuscolani, Roma 1879, p. 317; L. Madelin, La Rome de Napoléon, Roma 1906, pp. 391, 506, 657; D. Seghetti, Frascati nella ...
Leggi Tutto
BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] dimensioni, è vero, ma disseminate come un gruppo di tende in un accampamento beduino. Ed è proprio la vicinanza 1954; id., Byblia grammata. Documents et recherches sur le développement de l'écriture en Phénicie, Beirut 1945; G. Contenau, Manuel d ...
Leggi Tutto
TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] la scenografia (v.) e inoltre nella descrizione della tenda di parata o padiglione di Tolemeo II Filadelfo per una ; S. I. Rudenko, La culture des Huns et les kourghanes de Noin Oula (in russo), Mosca 1962; Dictionnaire archéologique des techniques, ...
Leggi Tutto
Vedi BOSCOREALE dell'anno: 1959 - 1994
BOSCOREALE
A. de Franciscis*
L'attuale località di B. sita a N della antica Pompei e digradante sulle prime pendici del Vesuvio, è tra le zone dell'agro pompeiano [...] la identificazione di Cleopatra sulla citata patera, tende a vedere anche nella rappresentazione delle altre coppe Boscoreale, in Mon. Ant. Lincei, VII, 1897; A. Héron de Villefosse, Le trésor de Boscoreale, in Mon. Piot, V, 1899; A. Mau, Pompeji in ...
Leggi Tutto
ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] cinghiale, oppure, a fianco di Meleagro, tende l'arco contro il cinghiale calidonio cui si Mus. Catalogue, Mosaics, Londra 1933; disco argenteo di Petrossa: A. Odobesco, Le trésor de Petrossa, p. 150, fig. 64.
Bibl.: J. Escher, in Pauly-Wissowa, II, ...
Leggi Tutto
FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] conventuali di S. Lorenzo a Piglio, iniziato nel 1736 da C. De Dominicis. Per gli stessi padri, tra il 1761 ed il 1773, definiva che, animata ulteriormente dal soprastante timpano circolare, tende ad accentuare la verticalità del campo centrale. L ...
Leggi Tutto
UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] si escluda la recente opinione di Cioni (1994), che tende a riunire la quasi totalità degli smalti - anche quelli con di Orvieto, ivi, 24, 1994, pp. 589-612; P. Leone de Castris, Il reliquiario del Corporale a Orvieto e lo smalto senese di primo ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...