BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] l'uso abbondante della porpora di Cassio e la decorazione tende al minuto e al minuzioso, non tanto tuttavia da non Nove e di Vicenza,Venezia 1954, pp.25-27, 38 n. 33; L. De Mauri, L'amatore di maioliche e porcellane, Milano 1956, p. 164; U. ThiemeF ...
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D'AMATO (Amato), Gennaro
Paola Pallottino
Nacque a Napoli il 1° apr. 1857 da Ferdinando e da Maria Raiola. Amico ed allievo di Morelli, Mancini e Gemito, fu illustratore e saggista, oltre che pittore. [...] Donath, Sonzogno, Aliprandi, Bemporad - degli scrittori Cordelia, De Amicis, Petrocchi, Ximenes, D'Annunzio, Motta e soprattutto nell'uso continuo delle macchie, nella sintesi deformante che tende a cogliere i risvolti più cupi e misteriosi, allude ...
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BOCCASILE, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Bari il 14 luglio 1901 da Angelo, mercante di vini, e da Antonia Ficarella. Studiò alla locale Scuola d'arte e mestieri, nonostante a dieci anni avesse [...] Mostra nazionale sport Milano, Crociera Spagna-Marocco, 1935; Tende Moretti, 1936; Impermeabili Pirelli, 1938; Calze Franceschi, per le Edizioni d'arte nel 1955, integrata da tavole di D. De Gasperi, N. Bertoletti, S. Albertarelli e W. Molino. Sue ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...] cristiano che fino al 1701 era di proprietà di Jan de Witt). Questa collezione è stata arricchita in seguito ai viaggi le sculture greche menzioniamo il bassorilievo funebre d'una madre che tende le mani verso il proprio figlioletto (425 circa a. C.); ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION (Αιών)
M. T. Marabini Moevs*
È per il pensiero greco il concetto del tempo assoluto, opposto a Chronos, che è il tempo in relazione alla vita umana (Plat., Timeus, [...] cicli misterici, mitriaco, orfico e gnostico, A. tende a divenire una divinità a sé stante, nel per l'elenco dei monumenti: F. Cumont, Textes et monuments figurés relatifs aux Mystères de Mithra, I, Bruxelles 1899, p. 74 ss.; II, 1896, p. 238 ss ...
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SATRAPO (iran. khsathra-pa; σατράπης; satrapes)
A. de Franciscis
In particolari circostanze i satrapi persiani coniarono monete proprie imprimendovi la loro immagine e talvolta anche il loro nome. Essi [...] con l'età di altre opere ove l'intenzione iconica, pur concepita secondo i modi ellenici, è ampiamente affermata. Oggi si tende a riconoscere almeno in alcune delle monete dei S. un ritratto individuale che l'incisore desume o dal vero oppure da ...
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Vedi HERMOGENES. - 2 dell'anno: 1961 - 1995
HERMOGENES (῾Ερμογένης, Hermogenes)
C. Drago
2°. - Architetto, nato forse a Priene, vissuto tra la seconda metà del sec. III e la prima del II a. C., da considerarsi [...] la ionica e l'attica, per opera prevalentemente di H., tende a una certa fusione e a subire importanti modifiche; molti elementi degli scritti dell'architetto di Caria, e nel suo De architectura si mostra ancora un seguace convinto della sua teoria ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] pasta un po' grigiastra con vernice di apparenza umidiccia che tende a scurire nei punti in cui è più spessa" (Lane detto il Torrettino e con il meno noto Felice Chiereghin.
Bibl.: L. De Mauri, L'amatore di maioliche ... [1924], Milano 1956, p. 163 ...
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NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] questo aspetto è nemico di Seth, l'uccisore di Osiris, tende ad identificarsi con Horus e viene posto in relazione con pp. 81-89; L. Keimer, Notes de lecture. Le dieu Nefertem, in Bulletin de l'Institut Français d'Archéologie Orientale, 56, 1957 ...
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TUSNELDA (Thusnelda)
M. L. Chima
Sorella di Sigmundo, figlia di Segeste, sposa di Arminio (Strabo, vii, 291 f), è ricordata da Tacito (Ann., i, 55-58) che però non ne fa il nome. Fatta prigioniera da [...] divisa nel mezzo e ricadente disordinatamente sulle spalle, tende a riconoscervi una donna della Gallia o della Germania Rom, in Jahrbuch, 1900, p. 35, n. 54; P. Bienkowski, De Simulacris Barbararum Gentium apud Romanos, Cracovia 1900, p. 36, f. 17 a; ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...