Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] proprio perché la letteratura è un linguaggio ambiguo, che tende a destabilizzare ogni verità, e a esprimere il represso Poétique de la rélation, Paris 1990.
D.H. Pageaux, De l'imagologie à la theorie en littérature comparée. Eléments de réflexion, ...
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WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] terminato prima del 1216 - dal Conte du Graal di Chrestien de Troyes, che, all'infuori dei primi due e degli ultimi quattro è diventato più uniforme. Soprattutto l'animo del poeta tende alla mitezza del giudizio, alla conciliazione, alla tolleranza. ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] il conquistatore, Il villaggio aereo, ecc.), tende all'avventuroso, al meraviglioso, al cosmico, Russel, C. E. Maine. Né mancano autori la cui fama è legata a un unico tour de force o a pochissime opere, come D. Keyes, A. Bester, W. Miller jr., T ...
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PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] Ricci, con scritti di R. Roversi e G. Scalia, Bologna 1977; G. De Santi, M. Lenti, R. Rossini, Perché Pasolini. Ideologie e stile di un stile che, affrontando il tema delle borgate romane, tende, con felice ispirazione, al recupero di una cultura ...
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UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] la sezione Roma occupata [1943-1944]) l'angoscia privata tende a identificarsi con una più ampia e corale meditazione delle varianti di tutte le poesie e uno studio di G. De Robertis che segna una data importante nella critica ungarettiana, mentre ...
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BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne [...] proterva affermazione della vita stessa contro il nulla. Invasión de la realidad (1962) rappresenta, rispetto al percorso precedente, e acquisisce una sua concretezza, così che la poesia tende a farsi riflessione ontologica. Lo sforzo del poeta di ...
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Scrittore spagnolo, nato a Parigi nel 1903, morto in esilio, in Messico, nel 1972. Ancora bambino si trasferì coi genitori a Valencia. Fin dal suo arrivo in Spagna adottò il castigliano come unico veicolo [...] ricco materiale narrativo e, inoltre, le più recenti Historias de mala muerte (1965). Tuttavia è l'opera teatrale che segnala ).
Scrittore ricco di tensione intellettuale e politica, A. tende a cogliere - col supporto e la mediazione della forma ...
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Narratore, saggista e autore drammatico francese, nato a Costantina in Algeria il 7 novembre 1913. Laureato in filosofia ad Algeri, viaggiò a lungo in Francia, Italia e Germania. Esordì con alcuni saggi [...] assenza dei valori ogni atto si equivale. Ma il pessimismo tende, nel comportamento umano, a tradursi in un'adesione alle dell'esistenza.
Bibl.: A. Olivier, A. C. et le refus de l'éternel, in L'Arche, VI, ottobre-novembre 1944; G. Debenedetti ...
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JANDOLO, Augusto
Arnaldo Bocelli
Poeta romanesco, nato il 25 maggio 1873 a Roma, dove vive. Fu per un anno (1898) attore nella compagnia drammatica di Eleonora Duse; quindi si diede al commercio antiquario, [...] ; ecc.) e romanesco (Roma se sveja!, 1914; La commedia de Rugantino, 1916; Ghetanaccio, 1926; Gioacchino Belli, 1931, ecc.); cui appunto Trilussa è l'ultimo cospicuo rappresentante, tende piuttosto, per influsso della contemporanea poesia in lingua ...
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VIGO, Lionardo
Raffaele Corso
Scrittore, poeta ed erudito nato ad Acireale il 25 settembre 1799, morto ivi il 14 aprile 1879. Fu deputato al parlamento siciliano del 1848-49.
Temperamento strano di [...] la privò della secolare costituzione e della bandiera, tende a scoprire nella letteratura orale del popolo gli avanzi , che attaccarono l'opera sua ed alle quali presero parte il De Gubernatis e il Nigra, polemizzò con essi. La polemica ebbe origine ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...