Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] nozione di f. è stata utilizzata da F. de Saussure per definire la lingua come oggetto specifico della da formare, o da un solido sul quale la materia si adatta e si tende.
Nella scultura, mezzo per trasferire la statua da una materia a un’altra con ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] tra le imprese (cui ogni forma di disciplina dei p. tende a dar luogo) e per le distorsioni strutturali che si per.
Storia
Editto dei p.
Editto di Diocleziano (Edictum Diocletiani de pretiis rerum venalium, secondo il titolo datogli da T. Mommsen), ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] voluta da A.-L. Lavoisier, A.-F. de Fourcroy e L.-B. Guyton de Morveau (➔ nomenclatura) portò anche a una radicale religiosa sono identici con quanto rappresentano, il significato di s. tende ad annullarsi: per es., quando gli esecutori di un rito di ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] assimilati agli Iberi, popolazione con cui si tende a intravvedere qualche rapporto attraverso i relitti ’Arborea Mariano, Ugone e poi Eleonora – che promulgò nel 1395 la carta de logu (➔) –, nel 1421 Alfonso I d’Aragona riunì, dopo più di un ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] che ha proposto una definizione comportamentistica del s. che tende a escludere il ricorso a entità mentali (immagini, idee costituiscono i s. della scrittura.
Nella concezione di F. de Saussure, il s. è l’entità psichica costituita dall’associazione ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] di c. più naturale per le variabili casuali. Si dice che Xn converge (o tende) in probabilità a X se, per ogni ε>0,
lim n→∞ Pr{| è asintoticamente normale. Questo risultato, enunciato da A. De Moivre nel 1732, contiene come caso particolare la c ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] 2000 km2, essenzialmente nelle aree montane.
La popolazione tende a trasferirsi sulle coste, anche per lo sviluppo delle (1453) che a sua volta, scoraggiato dalla rivolta di Raffaello de Leca, la cedette al duca di Milano (1463) che la rivendette ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] la psicoanalisi e la sociologia (Essais critiques, 1964). La sua opera tende alla sistemazione della scienza dei "segni" (L'impero dei segni, vita quotidiana francese consegnate in Mythologies (1957). In Système de la mode (1967) c'è forse la sua più ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] della coscienza viene a riportarsi, nell'atto in cui tende ad obiettivarsi come voce articolata, discorso: è la proiezione universale concreto in cui essa si realizza. È merito del De Saussure e delle scuole che fanno capo al suo insegnamento, ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] area latina, l'Arte poetica oraziana di A. Rostagni (1930), il De anima tertullianeo di J.H. Waszink (1947), le lettere ciceroniane ad singolo testimone è un testo di per sé, dove il copista tende a prendere il posto dell'autore. Senza dubbio la f. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...