L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] , ereditando una tesi di Stein, tende a sostenere, sottolineando che in Oriente d.e. VIII 3.
44 Eus., l.C. 2; La théologie politique de l’Empire chrétien. Louanges de Constantin (Triakontaétérikos), éd. et trad. par P. Maraval, Paris 2001.
45 Eus ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Reparato nella spedizione bizantina in Liguria, nel 537, tende a confermare quest'ipotesi. Non è da escludere . 332-38; Ch. Moeller, Le chalcédonisme et le néo-chalcédonisme en Orient de 451 à la fin du VIe siècle, in Das Konzil von Chalkedon, a cura ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] esaminerà lo spirito della bolla […] vedrà che tende a snervare i domini laici»79. Nella sua . Ricuperati, p. 141.
49 C. Pilati, Di una riforma d’Italia ossia de’ mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi d’Italia, ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] e del governo; altri autori, sulla scia del Cours de philosophie positive di August Comte (v., 1830-1842), identificarono a una chiesa come collettività di credenti; le formule magiche tendono a perdere il loro significato, e il mago non può ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] , non appena si parla di religione, il discorso tende inevitabilmente a complicarsi per la presenza di ‘uno Stato preme che si faccia da coloro che non sono disposti ad abbandonare alcuno de’ principi liberali», A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia, ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] il caso, nella seconda metà degli anni Novanta dell’Ottocento, de La valdotaine.
Il prevalente interesse per la piccola proprietà non o dei singoli laici, cattolici e non, si tende a sottolineare quella stimolata e sostenuta da strutture organizzative ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] Études», 20 giugno 1929, p. 649, cit. in G. Mollat, La question romaine de Pie VI à Pie XI, Paris 1932, p. 371.
23 F. Crispi, Politica interna ordine, del retto ordine civile e sociale, già tende impercettibilmente a spostare il discorso in un’altra ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] a Siviglia, a riprova che la sublimità dell'arte tende a travalicare il tempo e il suo potere.L'influenza di), L'uomo bizantino, Roma-Bari 1992.
Henclin, J., Aux origines monastiques de la Gaule du Nord. Ermites et reclus du Ve au XIIe siècle, Lille ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] vuol fare della religione uno strumento di dominio, mentre tende alla deificazione della nazione-stato, e alla confusione dello Sturzo (da qui in poi ALS), sc. 159, fasc. 761.
17 G. De Rosa, L’utopia politica di L. Sturzo, Brescia 1972, p. 61.
18 F ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] nonostante l'indiscutibile rilevanza dell'apporto babilonese, che oggi si tende di nuovo a sottolineare, resta il fatto che non vi (i pianeti) ruotanti attorno a un fuoco centrale (Aristotele, De caelo, 293 a, 20 segg.). L'ipotesi che i pitagorici ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...