BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] o pilastrini, che offriva l'opportunità di chiudere con tende lo spazio del b. per impedirne la visione Roma 1958 (Bari 19802, pp. 578-595); J. Jarry, L'ambon dans la liturgie primitive de l'église, Syria 40, 1963, pp. 147-162; R.G. Coquin, Le "Bêma" ...
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ANSELMO da Campione.
S. Lomartire
Lapicida e scultore attivo al cantiere del duomo di Modena tra la fine del 12° e gli inizi del 13° secolo. Il suo nome compare in un contratto del 1244 (Modena, Arch. [...] decennio del 12° secolo. Accogliendo le proposte cronologiche e stilistiche di de Francovich (ma riducendo da cinque a tre il numero degli scultori), Salvini (1966) tende però a togliere ad A. la paternità dei rilievi, con argomenti soprattutto ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] viene riscattata dall'onestà della sua ricerca che tende ad attualizzare le forme storiche in una versione veglie, a cura di G. Natali, Firenze 1910, pp. 432-464; G. De Angelis D'Ossat, L'architettura a Roma negli ultimi tre decenni del secolo XIX, ...
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BASSORA
P. Cuneo
(arabo al-Baṣra; Balsora nei docc. medievali)
Capoluogo della omonima muḥāfaẓa, prov. dell'Iraq meridionale, situato a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-῾Arab, a metà [...] dei secc. 10° e 11°) la città, sostituite presto le tende con case di giunchi (secondo una tecnica antichissima ancor oggi in , II, Paris 1854, pp. 8-16; J.B. Tavernier, Les six voyages de J.B.T. en Turquie, en Perse et aux Indes, Den Haag 1718⁴ ( ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] particolare nella fase del montaggio; ma se questo lavoro tende, per sua natura, a esercitarsi prevalentemente sulle concatenazioni Gravenhage 1955 (trad. it. Milano 1966); Théorie de la littérature. Textes des formalistes russes réunis, présentés et ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] per lo più di modesta estrazione sociale, quest’arte tende a rappresentare gli aspetti comuni della vita quotidiana in una 1912 scopriva un’altra pittrice naïf di grande valore, Séraphine de Senlis; subito dopo la Prima guerra mondiale era messa in ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] crede l’Arciere di New York); per il cardinale Jean de Bilhères-Lagraulas la Pietà, passata dall’antica cappella dei re di , ma non è alla fonte del nutrimento che il Bambino tende: scalando il panneggio della veste materna con decisione mira invece ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] Trecento e la fine del Cinquecento, anche se alcuni studiosi tendono a circoscrivere l’arco cronologico tra il 1400 e il 1550 per l’influenza del titolo del notissimo 9° vol. della Histoire de France di J. Michelet, La Renaissance (1855), quanto con ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] communication, 1960), secondo cui «il materiale d’evasione tende con tutta probabilità a riconvalidare l’apatia sociale dell’apatico ; un’altra importante fonte intellettuale è nell’opera di A. de Tocque;ville e, più tardi, nella critica sociale di T. ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] manifestazione graduale, organica e teleologica di un modello divino che tende a giungere a consapevolezza di sé nello spirito; tutte le il colore locale e la fedeltà ai costumi (F.-A.-R. de Chateaubriand, A. Thierry, H. Leo) o comunicando al lettore ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...