Scrittore mistico spagnolo (Oropesa, Toledo, 1536 circa - Madrid 1609 circa), dell'ordine dei francescani scalzi. La sua dottrina dell'amore s'ispira al neoplatonismo. Nei trattati principali (Triunfos [...] Misa, 1604; Considerationes spirituales super librum Cantici Canticorum Salomonis, 1607; Manual de vida perfecta, 1608) tende all'approfondimento psicologico dell'esperienza mistica (in particolare del "fondo dell'anima", della differenza tra anima ...
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Pittore e litografo (Parigi 1865 - ivi 1898). Allievo di E. Carrière. Dipinse dapprima nature morte e ritratti, poi paesaggi e, negli ultimi anni, composizioni religiose. La sua pittura tende a una stilizzazione [...] decorativa. Più notevoli le sue litografie, raccolte in due serie: Suite de paysages (1892-93) e Cantique des créatures (1894). ...
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Scrittore e critico d'arte francese (isola d'Arz 1798 - Parigi 1874). Aderì alla corrente artistico-religiosa formatasi specialmente tra gli allievi di Ingres, d'ispirazione parallela a quella dei Nazareni; [...] la sua critica tende a ricercare, soprattutto nell'arte dei "primitivi", fattori mistici e simbolici (De l'art chrétien, 1841). ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Venezia; quanto perché, massime nel campo della lirica, il paesaggio e i tipi locali della vasta e varia regione tendono a determinarsi. I "capitei de campagna" di Vicenza, la grande libera aria di Verona, i grigi di Padova e Rovigo, le tempeste del ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] 400 televisori. Nel 1983-84 al Musée d'art moderne de la Ville de Paris un'ampia rassegna delle ricerche videoartistiche è presentata da del pluralismo, fondata su un'identità in mutazione, che tende a mettere in discussione la presenza e il ruolo ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] m. è legato a una committenza mercantile e la critica tende di fatto a distinguere nettamente le due aree: da una ne evidenziano l'aspetto ideologico, come avviene nelle ricerche di M. De Micheli sul m. di guerra, o la situano in una prospettiva d ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] dei più interessanti filoni di studi sul fascismo italiano (R. De Felice, E. Gentile): in questi storici le affinità, al cittadinanza per gli uomini e le donne. Non mancano letture che tendono ormai a ripartire il secolo in due metà, la prima ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] : H. Jaffe, K. Acker, W. Abish, R. Federman, R. Kostelanetz, D. De Lillo, J. Russ, R. Silliman, J. Arnold e S. Delaney. Tra i poeti: l'imperativo opposto della rottura. Il p. tenderebbe in definitiva a rivisitare criticamente la tradizione, non ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] malgrado una recente revisione critica del suo lavoro, che tende a riconsiderarne alcuni degli aspetti, come la poetica di e ridusse sempre più la sua attività di fotografo.
M. De Biasi (n. in provincia di Belluno nel 1923), divenuto fotografo ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] suoi libri nella villa Tusculana, costruì un edificio speciale che chiamò Liceo (De divin., I, 5, 8; II, 3, 8); per erigerlo contrasse e quella al mare. Ma sempre la casa e il giardino tendono a immedesimarsi l'una nell'altro e l'architettura murale e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...