ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] sforzi che sono massimi nella regione intermedia; il trave tende quindi a flettersi, e ciò determina nelle sue sezioni
Bibl.: A. Choisy, L'art de bâtir chez les Romains, Parigi 1873; Perrot-Chipiez, Histoire de l'art dans l'antiquité, Parigi 1890 ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] Ussi e Cesare Biseo, che illustrano Marocco di Edmondo De Amicis, pubblicato a Milano quell'anno (i disegni del Triennale di belle arti di Brera, nel 1891-92, con l'opera Tende di fellah(Egitto) e alla seconda edizione, nel 1894, con quattro opere ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] e le Amazzoni, ma siccome B. riesce sempre vincitore gli tende egli stesso un agguato che B. supera uccidendo tutti i , pp. 142-155, tav. 81. Sarcofago del museo di Algeri: Mélanges de l'École Française, lii, 1935, p. 143 ss. Sarcof. da Villa Pamphilj ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] per nome di ciascun profeta, la tradizione critica tende a identificare la statua alla quale il L. lavorò della città di Recanati, Messina 1711, p. 257; G. Baruffaldi, Vite de' pittori e scultori ferraresi, a cura di G. Boschini, I, Ferrara ...
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PROTOBULGARI
A. Tschilingirov
Termine con cui nella moderna storiografia vengono indicate cumulativamente alcune stirpi, legate tra loro da una coalizione, che appartenevano - accanto ai Cazari, agli [...] 'avvento della nuova era, i nomadi vivevano in tende (iurte), riunite in accampamenti provvisori. È possibile Budapest 1941-1943 (19582); N. Mavrodinov, Le trésor protobulgare de Nagyszentmiklós (Archaeologia Hungarica, 29), Budapest 1943; A.P. ...
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ORECCHINO (ἐνώτιον, inauris)
L. Breglia
Risale come oggetto di ornamento a fasi antichissime di civiltà, anche se, rientrando negli elementi del costume, può essere più o meno usato nei diversi ambienti [...] di Ramesses Il (1300-1233) ora al Louvre (cfr. Perrot-Chipiez, Hist. de l'Art, I, fig. 474) con altri dello stesso ambiente. In Egitto anzitutto, al sistema dell'o. chiuso con agganciatura, tende a sostituirsi il lungo gancio aperto che viene decorato ...
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ANAU
H. Mühlestein
Il luogo di ritrovamento dell'antichissima cultura di A. è situato nella regione delle oasi, a S del grande deserto transcaspiano del Kara-kum, nel Turkmenistan sovietico, sulla strada [...] decorazione dipinta non è tettonico, al suo inizio, ma tende piuttosto a ricoprire, o meglio a riempire la superficie; su A. e Namagza-Tepe], in Turkmenovedenie, V, 1929; R. Furon, Man. de préhist. gén., Parigi 1943, pp. 284, 317; C. L. Woolley, The ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS
P. Romanelli
È il centro archeologico più importante del Marocco; gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, ne hanno rimesso in luce una larga parte, [...] 'una dietro l'altra, divise forse molto spesso soltanto da tende e illuminate da abbaini e lucernarî.
La città ha restituito con bibl. anteriore; R. Etienne, Le quartier nord-est de Volubilis, Parigi 1960. Relazioni e notizie di ritrovamenti: L. ...
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CIMAROLI (Cimarolo, Cimarollo, Cimeroli, Simarolo, Chimeroli, Cingheroli, Cignaroli), Giovan Battista
Marina Repetto Contaldo
Figlio di Girolamo e di Angela Magnanine, nacque a Salò (Brescia), dove [...] zecchini (O. Sirén, Dessins et tableaux... dans les coll. de Suède, Stockholm. 1902, p. 108).Se l'attività del C il C., per la quale, tuttavia, oggi la critica tende ad escludere la partecipazione del Canaletto, assegnandone invece la paternità ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] morte di questi nel 1528, nello studio del suo erede e seguace Bonifacio de’ Pitati (1901, pp. 199 s.). Il fatto che Giorgio Vasari lo ancora in parte da ricostruire, il dato stilistico tende a confermare questa lettura, evidenziando la stretta ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...