COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] , giganteggiante, costruita a piani degradanti in cui si tende a unire l'elemento narrativo con quello statico dei santi S. Salvatore a Bologna, del 1579; citata dal De Brosses nelle sue lettere (Ch. de Brosses, Viaggio in italia..., Bari 1973, p. ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] materia viene trattata in chiave espressionistica. Nella produzione di questi anni del F. - scrive De Micheli (1958, p. 140) - "la sua scultura tende a una nervosità di figurazione che ricorda certe immagini guttusiane di quel tempo". Presentando la ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] , in quanto nello "...expediente de pruebas de limpieza de sangre abierta para el ingreso en la Orden de Santiago de Pannelli" l'A. appare piuttosto una preponderante influenza di Luca Giordano, tende a mettere in luce soprattutto la fresca ...
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GARIBBO, Luigi
Linda Kaiser
Nacque a Genova nel 1782; nel 1802 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti.
Si dedicò, in particolare, alla tecnica dell'incisione su rame. La sua produzione figurativa [...] per studiare dal vero la vecchia Genova e farla rivivere, tende a smorzare le esigenze della fantasia e i contrasti di luce il rapporto tra arte e dimensione urbana. Vi emerge "lo stile de' suoi dipinti […] cotale che più vi si paia il prospettico ...
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FRONTALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Nella scultura a tutto tondo presso le antiche civiltà del bacino del Mediterraneo (arte mesopotamica, egiziana, assira, greca del periodo arcaico e loro zone d'influenza), [...] determinazione spaziale realistica, l'arte tende ad esprimere essenzialmente contenuti trascendentali, legati ss.); J. Capart, in Monum. Piot, XXVI, 1932, pp. 47 ss.; H. De Morant, in Bull. Fondation égyptolog. R. Elisabeth, XVIII, 1934, p. 207 ss.; ...
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CACCIA, Orsola Maddalena
Giovanni Romano
Figlia del pittore Guglielmo e di Laura Oliva, se ne ignora la data esatta di nascita, ma il fatto che l'atto di morte, del 26 luglio 1676, la dica ottantenne [...] eseguite da una mano più diligente e diminutiva, che tende a far virare la gamma cromatica verso toni freddi da M. Giorgio Vasari..., VII, Siena 1792, pp. 14, 58 ss.; G. De Conti, Ritratto della città di Casale... a tutto l'anno corrente 1794, a cura ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
F. Moly-Mariotti
Miniatore attivo a Milano e in Lombardia nella seconda metà del 14° secolo.A G. si deve la realizzazione di un libro d'ore miniato (Monaco, Bayer. Staatsbibl., [...] 31), che presenta l'indicazione storica: "Ego magister Albertolus de Porcellis s(ub)s(crips)i civitatis Mediolani porta Cumane MCCCLXXXIII , secondo un modello poco frequente.La critica attuale tende ad assegnare questo manoscritto a un allievo di G ...
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THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] tuttavia originale la soluzione del velo che si tende tra le ali avvolgendole e si gonfia sul des Asklepiostempels von Epidauros, Berlino 1951, p. 27 ss.; G. Roux, l'architecture de l'Argolide aux IVe et IIIe siècles a J. C., Parigi 1961, p. 83 ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] l. in cui si possa stare sdraiati (Perrot-Chipiez, Histoire de l'art, i, p. 267).
Il testo biblico descrive la l. di un ambasciatore greco e nel 158 a. C. una l. d'oro con tende di porpora che figurò nel trionfo di Emilio Paolo (Diod., xxxi, 8, 12). L ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] il significato eminentemente urbanistico dell'edificio che tende a proporsi come quinta della piazza, mor., s. 3, XIV (1876), pp. 180-90 (L. Vaccà); L. Forni, De' principali edifizi in Modenasotto il regno di Francesco IV, Modena 1846, pp. 14 ss.; P ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...