Prosatore e critico olandese, nato a Eibergen il 26 gennaio 1902, morto per suicidio a l'Aia il 15 maggio 1940. È stato il teorico del movimento "paganista", corrente areligiosa e perfino antiumanista [...] l'estetismo spesso sdolcinato della generazione precedente. Critico letterario del quotidiano Het Vaderland de L'Aja, attaccava spietatamente la vita che tende a pietrificarsi e ne smascherava gli artifici, specie quelli della bellezza formale. Nato ...
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Giornalista e romanziere, nato a La Coruña il 3 maggio 1880. Collaboratore del quotidiano ABC di Madrid e autore di romanzi e novelle ispirati a un garbato umorismo; dal 1944 accademico spagnolo.
Fra le [...] siete columnas (1926; trad. ital. Roma 1936), El secreto de Barba Azul (1923), Unos pasos de mujer (1939), La novela número 13 (1942), El bosque animado (1943), in cui l'umorismo tende piuttosto all'idillio nella rievocazione di favole e leggende dei ...
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Scrittrice, nata l'8 dicembre 1908 a L'Aquila, dove insegna nelle scuole elementari.
Ha pubblicato parecchi libri per ragazzi; ma come narratrice si è fatta conoscere con i racconti di Il fosso (Milano [...] , riallacciantesi alla tradizione narrativa meridionale, tende, non senza squilibrî, a temperarsi e , i° aprile 1950; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 172-173; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 23 dicembre 1954, 3 settembre 1960. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] : il fine ultimo di tutta la filosofia è infatti la morale in quanto tutto ciò a cui tende la filosofia è ordinato alla beatitudine (De ortu scientiarum, cap. 43).
Le scienze del linguaggio (sermocinali) sono le ultime scoperte dall'uomo. La loro ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] una all'altra stesura fino a quella definitiva, tende alla conquista di una medietà esemplare, di un Gli Studenti, a cura di A. Salza, Città di Castello 1915; V. De Amicis, L'imitazione latina nella commedia italiana del XVI secolo, 2 ediz., Firenze ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ... atteso ancor che questa stantia molto mi piace, et holli de li amici assai grandi e qualche introductione con questo principe che che alcun altro; e se pur non è nero, che almeno tenda al scuro; e questo intendo del vestir ordinario, perché non è ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] di sensazioni, di immagini, di analogie; che l'arte nuova tende a farsi gergo, linguaggio furbesco d'intesa, cifra, e segno era venuta rivelando. Infine, l'eco della lezione di G. De Robertis portò a far sì che si studiassero certo le ragioni delle ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] in una "materia astratta" come l'elogio di una calamità tende a negare la vita in quanto esistenza ideale, di cui il ch'ogniun s'impregni e s'inamori; / che i frati, allora usciti de' conventi, / a' capitoli lor vadano a schiera, / non più a ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dello Stato di Milano, ma essa, mentre tende ad un'inevitabile finalità encomiastica, mostra anche 1935), pp. 1-26; V. Cian, La satira, I, Milano 1939, pp. 437-446; L. De Feo Corso, IlF. in Siena, in Bull. senese di storia patria, n.s., XI (1940), pp. ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] tempo dell'homo videns - la chiave. A tale scopo deve tendere la scrittura, come a proprio obiettivo-massimo. Questo non significa G. Basile, messo in scena negli anni Ottanta da Roberto De Simone con la sua Nuova compagnia di canto popolare.
Lo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...