DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] sulle rime volgari per chi non aveva dietro di sé alcuna tradizione specifica di studi (Il D. non conosceva il Devulgarieloquentia dantesco); e si considera per di più il successo incontrastato che il trattato incontrerà fino al XVI secolo, l ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] vostro sermone: C 358, c. 98r). Come rimatore si lega al gruppo bolognese che precorre lo Stilnovo, anche se nel Devulgarieloquentia (I, XV, 6) non è menzionato fra i «doctores illustres» del capoluogo emiliano. Nel suo corpus lirico si avvertono ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel DeVulgariEloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] a firmare il provvedimento di confino contro il C., era fatta per riavvicinare i due.
È significativo che nel DeVulgariEloquentia non il C., bensì Cino da Pistoia rappresenta, insieme con Dante, l’eccellenza del volgare illustre, “tam egregium, tam ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] e indirettamente il proprio volgare (v. anche III, 1, 3), come italiano, con un anticipo di mezzo secolo sul Devulgarieloquentia. Secondo il Carmody, da una prima redazione anteriore al ritorno del L. in patria dipendono una trentina di manoscritti ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] (cfr. quello di Marco Visconti: XI, 133, ibid., p. 689); e in un paio di occasioni Villani – che forse conosceva il Devulgarieloquentia di Dante Alighieri – si sofferma a segnalare le differenze tra la parlata fiorentina e quella di Siena e Lucca ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] di tale regione, peraltro amplissima e differenziata (Capitanata, Principato, Terra di Lavoro, ecc.). Anche Dante, nel Devulgarieloquentia, distingue nell'intera Italia meridionale solo una varietà linguistica sicula e una varietà apula, salvo poi ...
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SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] certo i legami con Dante, che dichiarò apertamente l’amicizia e la speciale sintonia con Cino nelle pagine del Devulgarieloquentia (I, 10; II, 2). A questo lasso di tempo risale anche l’epistola latina di Dante Exulanti pistoriensi, rivolta ...
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LAMBERTAZZI, Fabruzzo
Armando Antonelli
Nacque a Bologna intorno agli anni '40 del Duecento da Tommasino. Il L. non è quindi da confondere con il contemporaneo Fabruzzo di Guiduccio Lambertazzi, di [...] della canzone ricordata dall'Alighieri e l'altro del sonetto di argomento morale. Fabruzzo Lambertazzi è nominato nel Devulgarieloquentia, la prima volta in rapporto al volgare bolognese, terzo in un elenco di quattro conterranei: "Non etenim est ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] importante sottolineare la comune origine veneta di molti trattati inerenti a problemi metrici, non escluso il Devulgarieloquentia che, sia pure incidentalmente, può essere ricondotto all'ambiente veronese: una spiegazione di ciò è probabilmente ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] con un nuovo commento (I-II, ibid. 1874-75); Opere latine di Dante, I, Devulgarieloquentia eDe monarchia (ibid. 1878); II, Epistole, Egloghe, Quaestio de aqua et terra (ibid. 1882); La Commedia di Dante Alighieri raffermata nel testo giusta la ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...