CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] Doctrina d'Acort - numerosi i provenzalismi. Sui dialettismi, nella valutazione dei quali ha pesato il giudizio negativo di Dante (Devulgarieloquentia, I., XIII, 1 e II, VI, 8) - ma più che naturale la loro presenza - valga il richiamo all ...
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AMADI, Francesco
Gualtiero Todini
Nato a Venezia da nobile famiglia agli inizi del sec. XVI, conseguì la laurea in giurisprudenza a Padova, nel 1545. Letterato molto stimato ai suoi tempi, unì ad una [...] che bisogna parlare di lingua italiana e non toscana,perché si parla in tutta Italia. Frequenti sono i richiami al Devulgarieloquentia,di cui son ricalcate le tesi sull'origine del linguaggio. In particolare nel Dialogo della lingua italiana l'A ...
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NATTA, Marco Antonio
Alberto Lupano
NATTA, Marco Antonio. – Nacque ad Asti nei primi anni del XVI secolo, da Secondino, signore di Isola d’Asti, e da Andrietta Asinari di Cartosio.
I suoi antenati paterni [...] di carattere morale o religioso: De cooptatione in Collegium de se facta…; Pro disputatione non vulgari; In Jasonem Mainum, supremo eius Post absolutionem gesti Magistratus…; De christianorum eloquentia liber in De libris suis quibusdam nunc primum ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] appendice, il G. pubblicò una Disputatio de coniungenda sapientia cum eloquentia, scritta probabilmente in precedenza. In essa Infiammati. Nel quarto testo, Quod Latino potius quam vulgari sermone scribendum sit, il G., rifacendosi all'insegnamento ...
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curiale
agg. e s. m. [dal lat. curialis]. – 1. agg. Della curia, relativo alla curia, nei varî sign. del termine. In partic.: a. letter. Di corte, cortigiano, aulico: mi spoglio quella veste cotidiana ... e mi metto panni reali e c. (Machiavelli)....
rettitudine
rettitùdine s. f. [dal lat. tardo rectitudo -udĭnis, der. di rectus «retto2»]. – 1. letter. e raro. L’esser diritto, andamento in linea retta: la r. della sua ossatura (D’Annunzio). 2. fig. L’essere retto in senso morale e intellettuale...