Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] Atene).
Con la fine di uno dei due imperi e la vittoria propagandistica dell’altro si è determinata una situazione ancor più paradossale: il culto di Cibele e le persone invasate dalla dea e attive nel suo culto appaiono davvero onnipresenti. ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] piccoli busti della Sarda Ceres (diffusa versione isolana della dea delle messi) rinvenuti in varie località e soprattutto a C., a seguito dello scalo da lui effettuato in Sardegna dopo la vittoria di Tapso o, secondo altri, da Ottaviano nel 38 a.C. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] dell'Oriente da parte di Alessandro il Macedone, dopo la vittoria sugli Achemenidi nel 331 a.C., segnò una svolta fondamentale altorilievo, al centro del quale è rappresentato l'arrivo della dea Allat a dorso di cammello.
Nel territorio della città ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] in Italia definiti, sulla scorta di Cirese, demoetnoantropologici (DEA). Con l’avvio delle regioni, gli anni Settanta hanno di attualità il ruolo centrale svolto dall’aviazione nella vittoria degli Alleati contro il nazifascismo, dall’altro ha così ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] che parti considerevoli delle vesti d'oro della dea vennero rimosse in varie occasioni per fronteggiare i (H., n. 79; H.2, p. 244 s.; Mo., n. 319, che data la vittoria al 436 circa), secondo altri è un omonimo più recente, del 300 circa a. C.
33. - ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] ad esaltare il prestigio della città protetta dalla dea. Il carattere pubblico del culto viene sottolineato anche non solo dei vincitori degli agoni ginnici, ma anche delle principali vittorie sui barbari e nei conflitti tra le poleis greche; vi si ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] finire, di udire l'urlo della Gorgone o il grido di vittoria dell'eroe".
Perseo conquista il suo trofeo, ma quello è solo situazioni sconvolgenti: prevede perfino di sfidare la morte, ultima dea. Gilgamesh è sovrano di un regno grande e fertile, ma ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] è rafforzato se il piede poggia sopra il corpo del nemico vinto (Vittoria di Brescia, E.A.A., ii, fig. 258, con l' Idoli: E. Paul, Antike Welt in Ton, Lipsia s. a., tav. i, 1. Dea stante berlinese: C. Blümel, Gr. Skulpt. des 6 u. 5 Jahrh. v. Ch., ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] dell'Impero; tetr., rilievi; K. iii, 10. - Die (Dea Vocontiorum): 254. Porte St. Marcel; decoraz. figurata; K. iii, Agrippa e Giulia; 4-3 a. C.; K. vii, 10, a. - 322. L. Egnazio Vittore, proconsole d'Asia, circa 244; tr.; K. vii, 10, c. - 323. Tr.; K ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte (v. vol. IV, p. 1049)
P
Matthiae
A. Invernizzi
Dal periodo accadico al periodo neο assiro. - Plastica della dinastia di Accad. - Lo [...] monumenti di questo tipo, è la stele di vittoria la tipologia scultorea più caratteristica del periodo, in che immobilizza e annienta i nemici davanti all'immagine in trono della dea Ištar, la patrona della dinastia di Accad e titolare del grande ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...