MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] associate con M.; è possibile che la divinità così rappresentata sia Maia, vecchia dea della fecondità, o Minerva (C.I.L., i, 804 e vi, I, 2, 25-52), che l'imperatore dopo la sua vittoria di Actium fu rappresentato sotto i tratti di M., forse come l ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] di Gudea di Lagash (circa 2200 a. C.). Una statua della dea manna la rappresenta seduta con nella mano destra un vaso e nella sinistra con sulle quattro facce scene di battaglia e di vittoria. Sono infine da ricordare una coppa (ora al Louvre ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] che illustrano il Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, miniato a Palermo tra 1195 e 1197, in cui la vittoria dello svevo Enrico VI sul normanno Tancredi viene rappresentata come il trionfo della Sapienza sulla F. (Berna, Burgerbibl., 120 II ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] Cypria", in quanto allegoria dell'isola devota alla dea e nota per essere uno dei maggiori possessi della Firenze 1881, p. 511; R. Predelli, Le memorie e le carte di Alessandro Vittoria, in Archivio trentino, XXIII (1908), 1, pp. 32 s.; G. Lorenzetti, ...
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Vedi PROFECTIO dell'anno: 1973 - 1996
PROFECTIO
A. Fraschetti
Con questo termine è indicata la partenza dell'imperatore, generalmente ab urbe sua, cioè da Roma, per campagne militari; avvenimento questo [...] con riserva, dalla Toynbee quale p. del divus Traianus; in esso l'imperatore accompagnato dalla Vittoria alata sale su una quadriga guidata dal Sole e dalla dea Roma. Il secondo, un tondo adrianeo dell'Arco di Costantino, illustra una p. di Adriano ...
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PAIONIOS (Παιώνιος, Paeonius)
Ch. Hofkes-Brukker
1°. - Scultore, originario di Mende. La sua attività si svolge nella seconda metà del V sec. a. C. Fa parte di quella esigua schiera di artisti greci [...] con una concezione completamente nuova del rapporto fra la Nike e la sua meta. P. avvertiva il rapporto con la dea della Vittoria come qualcosa di personale. Essa non era apparsa soltanto ai Messeni ed ai Naupatti sul campo di battaglia ma anche a ...
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NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] di Eilithyia, nell'edicola di Ecate, erano esposte tre statue della dea: una marmorea, opera di Skopas, e due bronzee, eseguite una ., ad una data assai discosta cioè da quella in cui il pugile conseguì la vittoria (Loewy, I. G. B., n. 86). 8) A N. è ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] d'una deità femminile panmediterranea a substrato naturalistico (dea dell'amore e della morte). Generalmente, queste manifestazioni si dispongono su d'una liscia superficie continua (S. Vittoria di Serri). In generale tale architettura a giorno, che ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] La statua, di grandezza lievemente superiore al naturale, rappresenta la dea accompagnata da un cane da caccia, e poggia su un sculp. A.D. M.DCC. XXIX". Quest'opera piacque tanto a Vittorio Amedeo II che lo nominò (18 nov. 1729) scultore regio. Essa, ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] l'archetipo da cui queste figure derivano abbia già così rappresentato la dea alla metà del V sec. a. C. E la stessa singolarissima come un grande idolo frontale attorniato da piccole Vittorie e trionfante sulla piccola figura umana accosciata che ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...