PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Francesco I e suo procacciatore di opere d’arte, la Dea della natura. Il marmo, nato quale supporto di un vaso Tornato a Firenze lavorò nel 1536 allo stemma in pietra con due Vittorie per la Fortezza da Basso (Raccolta di lettere, 1759) e, sotto ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] p. 115), assai prossimi alle delicate figure mitologiche della potente Dea della natura (Fontainebleau, Castello, 1528-29) e al trionfo imperiale, teorie di figuranti accompagnano Cosimo I vittorioso e Minerva con lo scudo pisano. Mentre incedono ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] Albert Museum di Londra e al piatto di Monaco con La dea Latona, recanti tutti nel verso l'insegna del memento moti, Corona (1879), Orazio avrebbe dipinto altre due credenze per Vittoria Farnese, consorte di Guidobaldo II. Un servizio da tavola di ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] (quest'ultimo presente in palazzo Colonna con l'Allegoria della vittoria di Lepanto, ante 1695).
La sua prima vera commissione pubblica felice invenzione, con un bel notturno abitato dalla luminosa dea lunare circondata dalle ninfe, la Diana del L. ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] silenzio, da un prototipo di Michelangelo destinato a Vittoria Colonna.
Appartengono all'ultimo decennio del secolo alcune La Minerva della Borghese è il testamento della pittrice. La dea longilinea e casta è accarezzata dalla tenerezza di un colore e ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] Cypria", in quanto allegoria dell'isola devota alla dea e nota per essere uno dei maggiori possessi della Firenze 1881, p. 511; R. Predelli, Le memorie e le carte di Alessandro Vittoria, in Archivio trentino, XXIII (1908), 1, pp. 32 s.; G. Lorenzetti, ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] . compose nel 1513 anche un carme intitolato Trionfo della dea Minerva, in cui in chiave ermetica celebra la bellezza catholico dello stesso Canisio (Venezia 1562), dedicato a Vittoria Farnese Della Rovere.
La fama raggiunta è testimoniata anche ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze nel 1436 (in base alla dichiarazione catastale del 1442 risulta, infatti, avere 6 anni), da Niccolò di Amerigo Frescobaldi e da Antonia di Domenico [...] 1433), Filippo (1440), Benedetta (1444), Alessandra (1446) e Dea (1447). Rimasto vedovo dopo il 1457 - in questo anno compare grande efficacia in tutti i suoi particolari, fino alla vittoria finale arrisa alla squadra di S. Spirito, festeggiata ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] La statua, di grandezza lievemente superiore al naturale, rappresenta la dea accompagnata da un cane da caccia, e poggia su un sculp. A.D. M.DCC. XXIX". Quest'opera piacque tanto a Vittorio Amedeo II che lo nominò (18 nov. 1729) scultore regio. Essa, ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] dedicati, con alterna voce, prima greca e poi latina, Alla Vittoria il primo e A Colui che alimenta la fiamma il secondo ricostruzione congetturale della Potnia mediterranea: «La dea autonoma, imperiosa, ribelle; la dea che non ebbe madre né padre ed ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...