(gr. Πειϑώ) Nella religione greca, dea della persuasione; figlia, secondo la Teogonia di Esiodo, di Oceano e di Teti, rappresentava specialmente la persuasione d’amore e perciò nel culto era unita spesso [...] ad Afrodite ...
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Nelle religioni sumerica, babilonese e assira, la regina dell’oltretomba; aveva per marito Nergal. Il suo scontro con Ishtar (dea babilonese e assira, assimilata alla sumerica Inanna ➔) è descritto nel [...] Mito della discesa d’Ishtar agli inferi ...
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Dea del buon successo e perciò di significato analogo a Bonus Eventus. Come tale è collegata con le idee di fecondità (cfr. il lat. feo, fetus, fecundus) e con l'abbondanza, e perciò rappresentata con [...] il caduceo e la cornucopia. Il suo primo tempio in Roma fu edificato nel Velabro nel 146 a. C. da Lucullo, devoto seguace di Silla, il protetto della fortuna (Sulla Felix). Un altro ne ebbe insieme con ...
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GEA (Γαῖα, Γῆ)
H. Sichtermann
Dea greca, la madre terra, l'elemento femminile passivo in contrapposto ad Urano, l'elemento attivo maschile, ha una parte importante nella Teogonia di Esiodo. G. è, con [...] in quest'ultimo caso si può trattare di un rilievo. In epoca più tarda va sempre più affermandosi l'immagine della dea giacente in terra, spesso con cornucopia, cesto di fiori, diadema o ghirlanda di spighe; serve da riempitivo o da simbolo della ...
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Metis
Mètis [Nome di una dea gr.] [ASF] Nome del 2o satellite di Giove in ordine di distanza, il 16o in ordine di scoperta (da parte della sonda Voyager 1, 1980): v. Sistema Solare: V 272 Tab. 1.3, 273 [...] Tab. 1.4 ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, la voce serve a indicare il loro prodotto principale (granelli o grani) già raccolto. Al singolare la voce "cereale" anche nel linguaggio tecnico è usata sostantivamente a indicare una singola specie ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] queste tre divinità. A Paro e a Thasos il culto di P. risale al primo periodo arcaico, su entrambe le isole il culto della dea era unito a quello delle Cariti. Quando Thasos, circa il 68o a. C., trasportò coloni a Paro, vi portò anche i culti proprî ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] riconoscere H. a destra in basso nel rilievo votivo incorniciato da una roccia, a Berlino. Si vede che lo stesso tipo di dea seduta può essere usato tanto per Demetra che per Hestia. A questo tipo avrà appartenuto la statua di Skopas, sebbene le sue ...
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DEMETRA (Δθμήτηρ, Demēter)
P. E. Arias
Dea madre dei Greci che nel nome stesso - sia che derivi da δή = γῆ (terra) o dalla parola cretese δηαί = ion. Ζειαί, orzo - rivela la sua natura agraria (v. anche [...] Iblea e Gela); da Gela anzi sembra che il culto si sia diffuso nella Sicilia ad opera dei coloni di Thera (Herod., vii, 53). La dea ha il kàlathos o la semplice stephàne od un pòlos in capo, ed è in genere velata; tipico è il caso di una doppia erma ...
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TEFNUT (Tfn.t)
A. M. Roveri
Dea egiziana che, nella teologia eliopolitana, appare, come sposa di Shu (il dio dell'aria), a formare la prima coppia, da cui poi nasceranno Gheb e Nut, la terra e il cielo [...] una coppia di leoni (Ruti), uniti alla metà del corpo, che reggono l'orizzonte. Da questo culto particolare è probabilmente derivato alla dea l'aspetto di leonessa o di donna con testa di leonessa con il quale appare sempre rappresentata.
In un mito ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...