Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE (v. vol. IV, p. 235)
M. C. Betrò
La più famosa delle divinità egiziane è attestata relativamente tardi: la presenza del nome della dea nell'onomastica delle prime [...] dinastia, raffigurante il faraone in piedi, a cui una dea non identificabile porge il seno; o le scene della cc. 186-203, s.v. Isis; S. Curto, Una statua di dea con diadema di Hathor nel Museo Egizio di Torino, in Studi di Archeologia (dedicati ...
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IUNONALI o iunonalie (Iunonalia)
Gioacchino Mancini
Erano presso i Romani feste in onore della dea Giunone (Iuno) celebrate il giorno delle none di marzo (7 marzo) a conclusione delle feste matronali [...] che in onore della stessa divinità avevano inizio alle calende di quel mese, corrispondente nrll'antico calendario al primo giorno dell'anno.
Le calende di tutti i mesi erano in particolar modo consacrate ...
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Divinità adorata dalle popolazioni preelleniche dell'Asia Minore, dalle quali la ricevettero i Greci. In Asia, e soprattutto in Frigia e in Lidia, questa dea impersonava il concetto d'una grande divinità [...] gente frigia, in mezzo alla quale il suo culto prese forma e sviluppo; ond'è che C. ci apparisce al tempo stesso come dea della natura e dell'agricoltura. Nel primo aspetto, essa è la Madre Terra, che genera dal suo seno la vegetazione spontanea dei ...
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(lat. Moneta) Epiteto («l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati in situazione di pericolo) della dea romana Giunone, protettrice della città. A Giunone M. fu dedicato un tempio sul Campidoglio [...] (344 a.C.), e fissata una festa alle calende di giugno. Presso il tempio si trovava, agli inizi del 3° sec. a.C., la zecca di Roma e l’epiteto passò a significare la moneta come mezzo di scambio ...
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. Nome di un gruppo di divinità indiane, così chiamate dalla madre Āditi, dea della luce celeste. Negli inni vedici, il loro numero varia da cinque a otto, e così pure variano i loro nomi: in un passo [...] del Ṛigveda (II, 27) sono enumerati Mitra, Aryaman, Bhaga, Varuṇa, Dakṣa, Aṃśa. Nei Brāhmaṇa il loro numero è diventato di dodici. Considerati come classe, sono divinità luminose celesti senza caratteri ...
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MATYENE (Ματυηνή)
F. Baroni
Il nome deriva da un'iscrizione su un rilievo che rappresenta una dea vestita di un lungo chitone, con un timpano alla sua destra e due leoni ai suoi piedi. Ματυηνή è quindi [...] presumibilmente un epiteto della dea Cibele, perché il timpano e i due leoni sono i suoi simboli. L'epiteto fa parte della numerosa serie di designazione di dèi derivate da località, specialmente asiatiche. Il rilievo proviene infatti dalla Lidia.
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Assunsero a turno importanza le divinità delle singole città di cui erano originarie le varie dinastie, in particolare Neith, l’antica dea di Sais. Caratteristica dell’epoca saitica fu però la zoolatria, che tanto colpì il mondo greco e romano e che ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] porta di Anu; un passo del poema di Gilgamesh dove T. viene menzionato come l'amante di Ishtar per il quale la dea avrebbe istituito lamentazioni annuali; un insieme di inni e lamentazioni) e su analogie con le figure di Osiride, Attis e Adone, si ...
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NEHALLENIA
L. Rocchetti
Divinità nordica, protettrice dei marinai e dei viaggiatori, custode delle merci preziose, delle navi, ecc. In onore di questa dea fu eretto un tempio nel II o III sec. d. C. [...] flotta romana operante nel basso Reno e nel Mare del Nord denunciano l'esistenza di un porto. Gli altari (28 alla dea e 12 ad altre divinità) presentano tipi iconografici in un continuo dialogo tra il gusto locale e le concezioni formali greco-romane ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...