Salammbô Romanzo (1862) del romanziere G. Flaubert (1821-1880), che deriva il titolo dal nome della protagonista, una bellissima cartaginese, figlia di Amilcare e sacerdotessa della dea Tanit.
Ambientato [...] a Cartagine, subito dopo la prima guerra punica, narra la lotta tra Mâtho, capo dei mercenari in rivolta, innamorato di Salammbô, e Amilcare. Mâtho viene infine sconfitto e catturato; Salammbô muore ...
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Divinità egizia dell’aria («il vuoto»), in forma di uomo con penna sul capo. È raffigurato in atto di sostenere con le mani sollevate il ventre della dea del cielo Nut. ...
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MELANOS (Μέλανος)
L. Guerrini
Supposto scultore di Atene, del II-I sec. a. C., che avrebbe firmato una base rinvenuta a Delo sormontata dalla statua della dea Roma. La maggior parte degli studiosi, però, [...] interpreta M. come patronimico dello scultore (v. menandros).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 256; S. Reinach, in Bull. Corr. Hell., VII, 1883, p. 465, n. i; p. 467, n. i ...
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COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] giureconsulto ascolano Serafino Massini. Primogenito di dieci figli, ricevette in famiglia la sua prima educazione e frequentò poi le scuole secondarie nella vicina Ascoli. Nel 1658 fu ammesso al collegio ...
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ALEXANDRA (᾿Αλεξάνδρα)
Red.
Divinità della Laconia, più tardi identificata con Cassandra, nelle località di Amyklai e Leuttra.
È nota l'esistenza di uno hieròn dedicato alla dea ad Amyldai. Durante recenti [...] scavi ad Amyklai alla ricerca della esatta ubicazione del santuario di Zeus-Agamennone e A.-Cassandra, è stato ritrovato abbondante materiale arcaico (soprattutto bronzi e avori) decorato con figure maschili ...
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Personaggio letterario del romanzo Homme qui rit (1869) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885): è un saltimbanco filosofo che alleva il protagonista, Gwynplaine, e la cieca Dea.
Lo stesso nome [...] ha un personaggio del Quo vadis? (1896) dello scrittore polacco H. Sienkiewicz (1846-1916): è un buon gigante che protegge e salva dalla morte la propria padrona, la cristiana Licia ...
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SOTERIA (Σωτηρία)
C. Saletti
Personificazione della salvezza, il cui culto è molto antico.
Pausania (vii, 21, 2) ricorda a Patrasso un tempio e un ἄγαλμα della dea, eretti da Euripilo dopo la sua guarigione [...] dalla pazzia. Un secondo tempio di S., il cui ἄγαλμα solo i sacerdoti potevano vedere, è ricordato in un altro passo di Pausania (vii, 24, 2) relativo ad Aigion. Un'iscrizione a S. era nell'Asklepieion ...
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MENECMO (Μέναιχμος, Menaechmus)
Carlo Albizzati
Scultore di Naupatto, eseguì con Soida suo concittadino la statua crisoelefantina di Artemide cacciatrice per il tempio di Calidone, dove la dea era denominata [...] "Lafria" da un Lafrio che "aveva eretto il primo simulacro". Pausania dice (VII, 18) di avere veduto la figura a Patrai, donata da Ottaviano che aveva distrutto l'altra città, e opina che gli artisti appartenessero ...
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(gr. Στύξ) Fiume dell’oltretomba greco e latino. In Omero ed Esiodo è il fiume dell’oltretomba per eccellenza, e appare come «acqua di S.», considerata una dea infernale (Oceanina, o figlia della Notte [...] e di Erebo). Nell’Odissea lo S. è più chiaramente definito come fiume; poi, nella tradizione posteriore, la figura della divinità tende a scomparire e prevale un’antichissima tradizione (già peraltro omerica) ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] con il quale il suo nome fu scritto in tempi più tardi. Essa è più alta del sacerdote che le offre un cesto di frutta. Dietro la dea è la figura di un montone che sostiene un edificio a due piani su cui sono un uomo ed una donna: il senso di questa ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...