CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia ...
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Architetto argivo, a cui Pausania attribuisce la costruzione del tempio di Era ad Argo che sostituì quello distrutto nel 423 a. C. Vi fu collocata la statua crisoelefantina della dea eseguita da Policleto. [...] Gli avanzi del tempio furono scoperti tra il 1892 e il 1895 ...
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Poeta didattico latino, in massima parte traduttore dal greco, vissuto nel sec. IV d. C. In un'iscrizione metrica dedicatoria alla dea Nortia (specie di Fortuna etrusca) si dichiara nato a Bolsena (lare [...] cretus Vulsiniensi) e discendente dal filosofo Musonio; aggiunge che abitò in Roma, ebbe due proconsolati, scrisse molti versi, fu uomo onesto, marito e padre felice. Quell'iscrizione lo mostra anche tenace ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] Francesco Rutelli attivò una commissione di consulenza e promozione di iniziative che aveva al centro studiosi e istituzioni legate ai temi DEA, ma la Commissione durò pochi mesi e, alla caduta del governo di centro-sinistra, di lì a poco, a metà del ...
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CONCORDIA
P. Mingazzini
Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle [...] stessa) ce lo attesta una moneta di Tiberio, che ci mostra la dea sotto tale aspetto nell'interno del tempio.
L'altro tipo, stante, è dal primo e quindi anche dalla statua di culto urbana. La dea sta in piedi, perché ciò più si adatta ad un essere ...
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STEIRITIS (Στειρῖτις)
C. Saletti
Appellativo di Demetra nella città di Steiris nella Focide. Nel santuario che ivi si trovava (Paus., x, 35, 10) era conservata una statua della dea in marmo pentelico, [...] che la rappresentava come portatrice di fiaccole.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1906-15, c. 1422, s. v.; Gebhard, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 2306, s. v.; P. E. Arias, La Focide vista da Pausania, ...
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LAFRIE (τὰ Λάϕρια)
Giulio Giannelli
Festa religiosa dell'antica Grecia, celebrata in onore di Artem, de (v.) Lafria a Patrasso (Acaia), sede principale, specie in età romana, del culto di questa dea.
Il [...] in cui la sacerdotessa di Artemide incedeva su un carro tirato da cervi; nel secondo giorno si sacrificavano alla dea animali selvatici. Simile a quello delle Lafrie fu il cerimoniale delle feste Elafebolie (chiamate anche Elafebolie e Lafrie) della ...
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GALLIAMBO
Angelo Taccone
. Il galliambo è un tetrametro ionico a minori catalettico con o senza anaclasi. Il primo elemento del nome si connette coi Galli, sacerdoti asiatici della dea Cibele, nel [...] cui culto il verso era adoperato; il secondo elemento proviene da ciò, che una scuola lo volle considerare metro di natura giambica. Lo schema fondamentale senza anaclasi è il seguente:
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] come nel cratere attico a figure rosse del Pittore di Pan, nel museo di Boston. Così in una metopa del tempio E di Selinunte la dea, forse senza arco, aizza i cani contro A. coperto di una spoglia di cervo. Simile scena si ritrova in un vaso a figure ...
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Comune della prov. di Barletta-Andria-Trani (255,4 km2 con 9752 ab. nel 2008).
Secondo una tradizione, deriverebbe l’origine e il nome da un antico tempio intitolato alla dea Minerva. ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...