TALISIE (τὰ Θαλύσια)
Giulio GIANNELLI
Nome col quale si designava, nell'isola di Coo, una festa religiosa, che si celebrava ogni anno in onore di Demetra. Le talisie erano una festa agricola del raccolto, [...] si svolgeva in uno dei varî santuarî che erano consacrati alla dea della fertile isola, e precisamente in quello che sorgeva presso in un banchetto e in libagioni (ϑαλύσια) in onore della dea, che veniva anche invocata col nome di Deòs: i partecipanti ...
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MOPSOS (Μόψος)
F. Canciani
3°. - Un eroe di tale nome è ricordato da Xanthos (in Athen., viii, 346 e; Frag. Hist. Gr., 1, 38) come figlio di Lydos, e quindi nipote di Atys; egli avrebbe gettato in mare [...] la dea Atargatis ed il figlio di lei Ichthys, che sarebbero stati divorati dai pesci. Secondo alcuni questo sarebbe il M. figurato sulle monete di Hierapolis (v. M., 2). Il Kruse però lo identifica con M. figlio di Manto e di Rhakios o di Apollo, ...
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ARCHION (᾿Αρχίων)
L. Guerrini
Falso incisore di gemme; il nome appare infatti su una corniola che raffigura una Venere a cavallo di un Tritone, con in grembo un piccolo Eros. L'iscrizione è posta sulla [...] parte superiore della gamba della dea; ma, con ogni probabilità, si tratta di una falsificazione moderna: lo indicano l'errore dell'iscrizione (᾿Αρχίονος per ᾿Αρχίωνος) e la composizione che tradisce una mentalità moderna.
Bibl.: C.I.G., IV, 7163; H. ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] ), che rese famosa l'isola che ospitò questa immagine nuda della dea, mentre Coo ne preferì un'altra vestita «più seria e pudica in monete di Cnido e rappresenta per la prima volta la dea nella completa nudità, in atto di deporre il chitone per il ...
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Scrittrice nederlandese (Siboga, Sumatra, 1864 - Baarn, Utrecht, 1939). Vissuta nella sua infanzia e poi ancora per alcuni anni come insegnante in Indonesia, trovò qui l'ispirazione per la maggior parte [...] delle sue opere narrative: i romanzi De godin die wacht ("La dea che attende", 1903), Het dure moederschap ("La preziosa maternità", 1907), De avonturen van deen muzikant ("Le avventure di un suonatore", 1927), e più ancora per i volumi di novelle: ...
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KORE (Κόρη, letteralmente: la figlia; altro nome, del quale si conoscono numerose varianti, Persefone [Περσεϕόνη]; in età romana: Proserpina)
B. Conticello
La tradizione più comune considera K. come [...] con Dioniso presso K. assisa, ed un terzo con la coppia infernale in trono.
Interessante il pìnax con il giudizio di Kore. Questa dea è assisa in trono e reca in mano una bilancia con la quale sta pesando l'anima di un guerriero che le sta innanzi ...
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(o Iuventa) Antico epiteto latino di Juppiter, o in quanto dio che presiede a ogni accrescimento e a ogni sviluppo o come divinità tutelare degli iuvenes, cioè degli uomini in età militare.
Con il tempo [...] l’epiteto ebbe stretta analogia con la dea greca della giovinezza, Ebe. Ebbe culto antichissimo in Roma, un sacello nell’interno del tempio della triade capitolina e un tempio presso il Circo Massimo dal 204 a.C.; Augusto eresse un altro tempio a I. ...
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PASIFAE (Πασιϕάν)
Doro Levi
Nella leggenda greca era questo il nome della moglie di Minosse (v.) re di Creta: per colpa sua verso Afrodite, di cui avrebbe trascurato il culto, o di suo padre Elio, che [...] avrebbe tradito l'amore della dea, o per colpa di Minosse che avrebbe mancato di sacrificare un toro dovuto a Posidone, fu presa da peccaminoso amore appunto per un toro; avendo ricorso all'arte del grande Dedalo, si fece da lui costruire una vacca ...
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SAITES NOMOS (Σαίτης νομός)
A. M. Roveri
Nome greco del V nomo del Basso Egitto (Herod., ii, 165), dagli Egiziani detto Neith Nord in contrapposizione al nomo Neith Sud chiamato invece dai Greci Prosopìtes. [...] Aveva come insegna il simbolo della dea Neith, ossia due frecce incrociate sopra uno scudo (se si tratta veramente di uno scudo, cosa che sembra piuttosto incerta per l'età più antica), che appare fin dall'età tinita. Si trovava nella parte ...
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SOKRATES (Σωκράτης)
W. Fuchs
1°. - Scultore di Tebe. Secondo Pausania (ix, 25, 3), S. lavorò insieme con Aristomedes, a una statua votiva in marmo della Meter Dindymène, destinata al santuario eretto [...] in Tebe da Pindaro, presso la sua abitazione. La dea vi appariva seduta in trono. Probabilmente questo S. va identificato con il S. che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 32) dichiara artefice delle Cariti (v.) poste all'ingresso dell'Acropoli, come lo ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...