Vedi GEBELEIN dell'anno: 1960 - 1994
GEΒELEIΝ (v. vol. III, p. 798)
A. M. Donadoni Roveri
La località, il cui nome egiziano era Inr.ti («i due scogli», greco Pathiris, mentre la forma araba Gebelein [...] Ḥatḥor, è composta da due colline di cui la meridionale, lunga, stretta e a strapiombo sul Nilo, ospitava il tempio della dea, in età tarda circondato da una fortezza in mattoni crudi. Sulle pendici O e nella pianura a Ν si estendeva la città antica ...
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Uma Divinità femminile dell’induismo, una delle manifestazioni della Śakti di Śiva, accanto a Kālī, Durgā, Pārvatī ecc. Il rapporto di Śiva con U. diventa una caratterizzazione fondamentale del dio nel [...] Somasiddhanta, setta śivaita che adorava il dio con il nome di Soma. Una notevole posizione della dea si ha nel Rāsayāna, indirizzo di yoga alchimico il cui obiettivo era la costituzione di un corpo incorruttibile mediante l’uso alchimistico del ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte (v. vol. V, p. 319)
M. Gawlikowski
G. Lacerenza
Con arte n. si intende la produzione artistica del regno costituito nel II sec. a.C. e annesso [...] Tannūr ha restituito un rilievo del tempo di Areta IV (9 a.C.-40 d.C.), in cattive condizioni, in cui la dea davanti a un arco mostra nella sinistra un oggetto non identificato ('Ammān, Museo Archeologico).
Al-Kutbā. - Divinità poco nota, il cui nome ...
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QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] È da notare tuttavia che in questa stessa classe di monumenti sono comprese anche rappresentazioni in cui predominano elementi non egiziani: la dea è priva di acconciatura hathorica oppure ha sul capo un elmo crestato e copre con le mani i seni o il ...
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PHOITOS (Φοῖτος)
G. Gonnelli
Nome di un gigante, avversario di Hera nella gigantomachia di una kölix a figure rosse forse da Vulci (Berlino 2531), opera di Erginos ed Aristophanes, databile all'ultimo [...] ventennio del V secolo. Ph. è caduto a terra sul ginocchio sinistro, mentre la dea sta per scagliargli contro la lancia.
Bibl.: Waser, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2409, s. v.; F. Hauser, in Furtwängler-Reichhold, III, p. 38 ss., tav. 127; E. ...
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(gr. Εἰρήνη) Personificazione greca della pace. Con Eunomia e Dike era una delle tre Ore, figlie di Zeus e di Temi. In Atene le era offerto un sacrificio incruento, nelle feste Sinecie, il 16 di ecatombeone [...] (luglio). Fu spesso rappresentata nelle monete e nell’arte. A essa corrisponde la dea latina Pax. ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] : in generale, ci si contentava di mettere in qualche modo in relazione la verginità delle sacerdotesse con la purità della dea da cui prendevano il nome o con le qualità del fuoco affidato alla loro custodia. Le spiegazioni suggerite dai moderni per ...
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. Antica divinità generata dai Romani. Il nome delle sue feste (Carmaria) non appare nei calendarî o negli emerologi, perché esse coincidevano con le calende di giugno; lo conosciamo però da un'iscrizione [...] ducant. Una tale offerta di rose indica che la dea Carna apparteneva alle divinità infere che presiedevano ai riti il sangue dei fanciulli; per tale tutela delle case ebbe il nome di dea cardinis, o anche di Cardea (cfr. Ovidio, Fast., VI, 101).
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MALTAYA
G. Furlani
Località dell'Iraq. Su una parete di roccia, a N dell'antica Ninive, sono quattro rilievi, ciascuno dei quali misura in lunghezza m3,so e rappresenta sette divinità assire poste sulla [...] schiena dei loro animali sacri; sono tutte in piedi tranne la dea che è la seconda divinità della fila; essa sta seduta su un trono con schienale alto e poggiante sopra una specie di pedana, la quale è portata dal dorso dell'animale. Tutte le ...
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Città di una delle regioni più interne dell'Asia Minore (Cataonia, o Cappadocia), sulle rive del fiume Saros, nel sistema dell'Antitauro. Detta dai Greci anche Χρυσῆ (Aurea), era considerata da una leggenda [...] Madre o Cibele (denominata nelle iscrizioni Νικηϕόρος Θεά). Comana viveva sotto un governo schiettamente teocratico esercitato dai sacerdoti della dea. Dopo essere stata sotto i re di Cappadocia, dal 17 a. C. fece parte della provincia romana di quel ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...