Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei in famiglia, dei in azione
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella consueta presentazione in ordine alfabetico, [...] parola ispirata, quella dei poeti – la "memoria" è una componente fondamentale della poesia orale –, ma anche quella dei re. La dea Letò partorisce poi a Zeus una coppia di figli, Apollo e Artemide, che occupano un ruolo di primo piano nella famiglia ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARΤE (v. vol. I, p. 748)
A. M. Bisi
I contributi alla iconografia di A. sono venuti dalle scoperte effettuate a partire dagli anni '60 nelle colonie fenicie di [...] di Merenptaḥ.
Altre rappresentazioni di A. si trovano sulle placche auree di Lapithos a Cipro (X-IX sec. a.C.), ove la dea è eretta su una rosetta fogliata, simbolo astrale, mentre in altre placche un poco più tarde da Idalion, Paphos e Amatunte, si ...
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TITHONOS (Τιϑωνός)
E. Paribeni
È un antico dio della luce e come tale il consueto compagno e complemento di Eos. Nel processo di unificazione delle storie mitiche attraverso regolari genealogie, T. diviene [...] di un'anfora di Cambridge (Pittore dei Porci, C. V.A., ii, tav. 10, 2) in cui la lyra è in mano della dea, come se questa l'avesse strappata al fanciullo.
Il fanciullo trepidante ed estatico che Eos solleva tra le braccia nell'acroterio di Caere, in ...
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Re di Roma (sec. 6º a. C.), sesto nella successione. Secondo una tradizione, figlio di Ocrisia, nobile latina divenuta schiava di Tanaquilla, moglie di Tarquinio Prisco, fu da questo elevato dall'originale [...] condizione servile (donde il nome) a proprio genero, e gli successe sul trono. Favorito dalla dea Fortuna (cui elevò un tempio), dopo un lungo regno (date tradizionali 578-535 a. C.), morì tragicamente, ucciso dal genero Lucio Tarquinio (il futuro re ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il palazzo di Mari
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla fine del III millennio a.C., i palazzi reali diventano il fulcro [...] mazza e un’ascia che le emergono dalle spalle. Altre due dee la servono e una di esse le porge una coppa. Una terza dea è ritta di fronte ad una figura di cui rimane solo la parte inferiore della lunga veste. Seguono due personaggi che lottano e un ...
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FIDES
A. Comotti
Personificazione della buona fede che deve presiedere alle convenzioni pubbliche dei popoli e alle transazioni private tra i cittadini.
Si faceva risalire l'origine del suo culto a [...] Numa Pompilio a cui era pure attribuita la costruzione del tempio sul Campidoglio, dove la dea era venerata come F. Publica. Sotto l'Impero F. assume più che altro il significato di fedeltà all'imperatore, specialmente da parte dell'esercito: l' ...
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(gr. Βραυρών) Città della Grecia antica, in Attica, in cui fioriva il culto di Artemide Brauronia.Vi si celebravano, ogni cinque anni, le feste Brauronie, durante le quali fanciulle, vestite di un costume [...] speciale del colore di croco (giallo-rossiccio) per atteggiarsi a orse, sacrificavano una capra in onore della dea. Il culto e i miti correlati fanno pensare a un antico rito iniziatico o di passaggio delle fanciulle all’età del matrimonio. ...
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SINECIE (Συνοίκια)
Giulio GIANNELLI
Festa ateniese, che si celebrava ogni anno il sedicesimo giorno del mese di Ecatombeone (il primo del calendario attico) e costituiva quasi un preludio delle Panatenee. [...] principale della festa consisteva, almeno dal sec. IV, in un sacrificio che si offriva nel Pritaneo, presso le statue di Irene (la dea della pace) e di Estia (cfr. Pausania, I, 18, 3). È discusso se il sacrificio che si offriva dinnanzi al simulacro ...
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Così erano chiamate le fanciulle ateniesi incaricate di tessere il peplo di Atena per le grandi Panatenee. Da alcune iscrizioni si apprende che esse venivano premiate con corone d'olivo e che i loro nomi [...] venivano incisi in una stele commemorativa presso il tempio della dea. Esse appartenevano alle famiglie più nobili come quelle degli Eumolpidi e dei Licomidi; nel lavoro erano assistite anche da donne mature, dette anche ergastine, e potevano valersi ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] Pegaso, da lui incontrato e domato mentre beveva alla fonte Priene, oppure donatogli dalla dea Atena o da Posidone; con questo vince il mostro leonino detto Chimera (v.). Più tardi nel mito di B. entra Preto, principe argivo, presso cui l'eroe si ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...