In Grecia antica, ogni bevanda composita, ma particolarmente, la mistura di acqua, farina d’orzo e menta usata nei riti misterici di Eleusi; più tardi pare vi si aggiungesse del vino. Bevevano il c. gli [...] iniziati, rompendo il digiuno rituale, in ricordo del digiuno di Demetra dopo la scomparsa della figlia Persefone, che la dea aveva interrotto bevendo il c. offertole da Iambe. ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] il pastore, è amato dalla Madre degli dèi; volendo sposare una mortale, è colpito da follia per opera della dea, si evira e muore. Pentitasi, la dea ottiene da Zeus, se non la resurrezione, almeno che il corpo di A. non marcisca e il suo dito mignolo ...
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Uruk, periodo di
Fase protostorica, o della «prima urbanizzazione», suddivisa nelle sottofasi di U. Antico-Medio (3700-3300 a.C. ca.) e di U. Tardo (3300-3000 ca.). Al centro di U. si costituì allora [...] una vasta area sacra (Eanna) con il «tempio alto» dedicato ad Anu, il tempio della dea cittadina Inanna e altri edifici cerimoniali, mentre tutta la città raggiunse i 70 ettari. Si tratta di una rapida «esplosione» dimensionale, sotto la guida del ...
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Divinità scandinava della pace, del piacere e della fecondità, sorta secondo alcuni per distinzione da Freir a formare una coppia maschile e femminile. È oggetto di tradizioni che la presentano come femminilità [...] indifferenziata, agognata dai Giganti, amante di molti Asi ed Elfi; ma non è tramandato nessun racconto mitico di una particolare avventura amorosa della dea. ...
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Attrice, nata a Milano nel 1903, studiò recitazione presso l'Accademia dei filodrammatici nella sua città, ed esordì in una delle ultime compagnie dirette da Virgilio Talli. Nel 1928, assunta come prima [...] attrice del Teatro d'Arte allora fondato da Luigi Pirandello in Roma, vi si rivelò in Nostra Dea di Bontempelli; cui seguirono le interpretazioni di Ciò che più importa di Evreinov, e dei Sei personaggi (ripresa) dello stesso Pirandello. La compagnia ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] mercanti. Dopo di lui vengono Apollo, dio risanatore, Marte, dio della guerra, Giove, il gran dio del cielo, e Minerva, la dea delle arti e dei mestieri. Non si deve però intendere questo testo alla lettera. Non è possibile una fusione così completa ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] cella tripartita; (coni di marmo e un alto cono di calcare furon trovati in concreto in questo tempio, sede del culto della dea e di Adone). Parimenti, la "Ba‛alat Gebal", la Signora di Biblo, si nasconde in un cippo conico effigiato sulle monete di ...
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EUPOLEMOS (Εὐπόλεμος)
G. Caputo
Architetto argivo, noto da una citazione di Pausania (ii, 17, 3) come costruttore del tempio più recente di Hera ad Argo.
La costruzione del tempio dovette avvenire dopo [...] il 423 a. C. (anno della distruzione del tempio precedente), anzi subito dopo, se la statua crisoelefantina della dea, che si trovava nel tempio, fu eseguita da Policleto, la fine della cui attività si pone negli ultimi decennî del sec. V a. C. L' ...
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IODAMA
B. Conticello
(᾿Ιοδαᾒμα). − Figlia di Itonos e nipote di Anfizione, della stirpe di Deucalione. Sacerdotessa di Atena Itonia a Coronea in Beozia, fu amata da Zeus cui generò la figlia Thebe, [...] andata poi sposa a Ogygos. Sorellastra di Atena sarebbe stata uccisa, secondo la leggenda, dal bagliore dell'egida della dea, manifestatasi improvvisamente a lei nel santuario, onde fu tramutata in pietra.
Nel tempio di Atena Itonia a Coronea era un ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] iconografico); G. Calza, La figurazione di ROma nell'arte antica, in Dedalo, VII, 1926-27, pp. 663-88; M. Cagiano de Azevedo, La dea Barberini, in Rivista dell'Ist. Naz. di Archeologia e Storia dell'Arte, N. S., III, 1954, pp. 108-46. Sulle monete: A ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...