L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] in area marrucina a Rapino, ove il titolo è menzionato nella celebre Tavola di Rapino, e anche presso il tempio della dea Mefite a Rossano di Vaglio in Lucania. La Tavola di Rapino restituisce, nella più recente analisi di La Regina (1997), elementi ...
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GĒB
S. Donadoni
B Divinità egiziana della terra. È rappresentata in figura d'uomo, e spesso porta sul capo la figura di un'oca, che serve a scriverne il nome in geroglifici. In frequenti rappresentazioni [...] su sarcofagi è dipinta la scena in cui Shu, il dio dell'aria, solleva su di sé la dea del cielo Inui, interrompendone l'amplesso con Gēb. In talune di queste rappresentazioni il corpo del dio è raffigurato coperto da disegni di foglie. Per quanto ...
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KALLISTONIKOS (Καλλιστόνικος)
G. Carettoni
Scultore greco di Tebe vissuto nel IV sec. a. C., ricordato da Pausania (ix, 16, 2) come collaboratore dell'ateniese Xenophon nell'esecuzione della statua di [...] culto per il tempio di Tyche a Tebe: la statua era un acrolito, di cui Xenophon eseguì il volto e le mani: la dea era rappresentata con in braccio il piccolo Ploutos.
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, X, 1919, c. 1729, s. v.; Thieme-Becker, XIX, ...
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Medellin, cartello di
Medellín, cartello di
Organizzazione di narcotrafficanti dell’omonima città colombiana. Promossa da Pablo Escobar in contrapposizione al cartello rivale di Calí, operò negli anni [...] di massimo fulgore i suoi profitti furono stimati in 28 milioni di dollari al mese. La controffensiva della DEA (Drug enforcement administration) statunitense in collaborazione con il governo di Bogotá ne determinò la fine, simboleggiata dall ...
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(gr. Ταϋγέτη) mitologia Figlia di Atlante e di Pleione, madre, da Zeus, di Lacedemone. T. cedette al dio in stato di svenimento e, ripresi i sensi, si nascose sul Monte Taigeto. Per sottrarla a Zeus, Artemide [...] la trasfigurò in una cerva dalle corna d’oro che poi T. stessa, restituita alla sua natura, dedicò alla dea. La cerva fu poi oggetto della 4ª fatica di Ercole. astronomia Stella delle Pleiadi (ε Tauri) di grandezza 4,3 e classe spettrale B5. ...
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. Antica divinità romana, strettamente connessa a Marte; anzi, in origine, nulla più che la rappresentazione concreta della principale forma d'attività di quel dio, cioè del bellum, della guerra. Verso [...] 'esercito di Silla, penetrando nella valle di Comana, in Cappadocia, vi trovò tutto un piccolo stato votato al servizio di una dea, abbastanza simile alla Gran Madre di Pessinunte, ma nel culto della quale l'estasi e l'orgia entravano in misura anche ...
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IBLA Galeotide ("Υβλα Γαλεῶτις, Hybla Galeotis)
Guido Libertini
Una delle tre antiche città sicule di questo nome. L'epiteto di Galeotide con cui è indicata talvolta una di queste Ible, intermedia per [...] : la fonte più antica, Tucidide, la chiama Galeatide. Pausania, invece, Gereatide. Egli dice che ivi esisteva il culto della dea Ibla e ricorda la corporazione degl'indovini denominati Galeoti, che spiega il terzo epiteto e l'etnico dei suoi abitanti ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] di culto deve porsi peraltro in Elide, dove è da localizzare almeno nei suoi inizî, l'unica storia mitica connessa con la dea, quella del giovane pastore Endimione che ne fu amante. La storia di questo amore è di notevole antichità e appare già nella ...
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VARI
F. Zevi
Villaggio dell'Attica, situato alle estreme pendici meridionali dell'Imetto, a breve distanza da una baia sul Golfo Saronico. Nell'antichità la zona appartenne al demo di Anagirunte (᾿Αναγυροῦς) [...] della tribù Eretteide, menzionato da Strabone (ix, 1, 21). Pausania (i, 31, 1) ricorda un santuario dedicato alla Dea Madre; iscrizioni attestano culti di Atena, di Efesto e dei Dioscuri (Ànakes).
Ricca di resti archeologici, la zona non è stata mai ...
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GITIADAS (Γιτιάδας, Gitiadas)
G. Pesce
Architetto, scultore e poeta spartano, fiorito nel sec. VI a. C., rappresentante in arte della scuola laconica arcaica.
Le fonti letterarie informano che restaurò [...] tempio di Atena sull'acropoli di Sparta, decorandolo con placche di bronzo sbalzato, e che fece la statua di culto della dea, che ebbe l'epiteto di chalkìoikos (χαλκίοικος) cioè "dalla casa di bronzo". In collaborazione con l'egineta Kallon fece un ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...