LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] (1902-11). In questo periodo scrisse, oltre a diverse composizioni sacre, per lo più di brevi dimensioni, la sua seconda opera, Dea, andata in scena l'11 apr. 1903 al Petruzzelli di Bari (il teatro fu inaugurato proprio in quell'anno). Basata su un ...
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RICCIARDI, Francesco
Giampaolo Francesconi
RICCIARDI, Francesco. – Nacque a Pistoia nel 1474, quasi certamente in agosto (dal libro dei Battezzati della Cattedrale consta che fu battezzato il giorno [...] noto e conosciuto in città: non si può escludere che potesse avere a che fare con il nome della nonna paterna Dea Fabbroni, quasi a voler significare la vicinanza e l’affetto per questa figura della famiglia, tanto da giustificarne l’appellativo di ...
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BIANCHI
Mario Pepe
Famiglia di pittori pugliesi del sec. XVIII. Il capostipite è Gaetano, nativo di Melpignano, ma trasferitosi verso la fine del secolo a Casalnuovo, oggi Manduria. Della sua attività [...] ; Massafrà, chiesa madre: Natività (firmata); Brindisi, cattedrale: Martirio del fuoco, S. Teodoro e il sacerdote della dea Cibele, Istituzione dell'Eucarestia; Monopoli, S. Angelo: S. Michele arcangelo (firmato Didacus Biancus, reca la data errata ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] altre medaglie eseguite per Gregorio XIII: del 1575 è quella che lo raffigura con la tiara e, sul rovescio, l'immagine della dea Annona; del 1582 sono due medaglie col papa a capo scoperto, sul rovescio delle quali si trova, nella prima il prospetto ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] presupposti folcloristici, per diventare piuttosto liricamente soggettiva e mitologica.
Così, dietro la guida di una antica ninfa o dea latina, Anna Perenna, nella raccolta omonima di novelle, il B. conduce l'esplorazione di una Romagna riarsa dal ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] modo fosse connessa con il ramo minore dei Medici. Eseguita qualche anno più tardi della Primavera e della Pallade, raffigura la dea che, sospinta da Zefiro e da una ninfa, approda sulla spiaggia accolta dall'Ora della primavera, in una iconografia ...
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RAGAZZONI, Ernesto
Gabriele Scalessa
RAGAZZONI, Ernesto. – Primo di cinque figli – gli altri erano Vittorio, Edvige, Carlo e Pietro –, nacque a Orta Novarese in una famiglia agiata l’8 gennaio 1870 [...] ).
Dopo un breve impiego presso la Banca popolare di Novara, nel 1892 pubblicò a puntate il romanzo L’ultima dea su Il novelliere del popolo; pubblicazione poi interrotta per volere dell’editore alla diciassettesima dispensa.
Sorta di parodia della ...
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BOCCASILE, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Bari il 14 luglio 1901 da Angelo, mercante di vini, e da Antonia Ficarella. Studiò alla locale Scuola d'arte e mestieri, nonostante a dieci anni avesse [...] dirigeva con Franco Aloi, il B. fu attivo come illustratore, esordendo nel 1932-33 sulle riviste di moda La Donna e Dea, e lavorando in seguito a La Lettura (1934); Bertoldo (1936); L'Illustrazione del medico (1937); Il Milione (1938); Grazia, Ecco ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] offrì non senza qualche perplessità, data la relativa inesperienza del giovane, un contratto come primo ballerino per il ballo La Dea del Walhalla del coreografo P. Borri con la già celebre G. Baratti. La rappresentazione fu travagliata da una serie ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] della sua città natale, e del Mincio che la bagna: «Mentre Laura gentil che ’l Mincio onora, / immortal donna anzi pur vera Dea, / con le candide man’ l’Arpa premea, / sparger fior’ per lo ciel parea l’Aurora». È il primo dei significativi omaggi che ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...