FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] opere che potrebbero appartenergli tra i bronzetti padovani ancora anonimi o incertamente attribuiti: tra questi, in particolare, la Dea seduta della Wallace Collection (firmata "Jo. Cre."), raffigurante una giovane donna con il busto nudo posta su ...
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DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] e Spagnoli. La narrazione prosegue con la liberazione del figlio di Venere per intercessione di Giove; questi, supplicato dalla dea, invia Mercurio per ottenere la liberazione di Amore in cambio dell'impegno a non offendere più la terra di Napoli ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] appoggiata ai guanciali, nuda, con in mano la mela del trionfo. La delicatezza della fattura sublima il bel corpo alla dignità della dea.
La data di esecuzione è controversa, ma ne parla il Fernow nel su citato scritto sul C. del 1806. Terminata nel ...
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MASINA, Giulia (Giulietta). – Nacque a San Giorgio di Piano, non lontano da Bologna, il 22 febbr. 1921, prima dei quattro figli (la sorella, Eugenia, e i gemelli Mario e Maria)
Alessandra Cimmino
di [...] 1942, la M., pur continuando a recitare al teatro dell’Università, apparve anche su altri palcoscenici romani: impersonò la dea Minerva nell’Ettorre di Valentini al teatro delle Arti di A.G. Bragaglia, comparve all’Argentina con V. Caprioli e ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] , sono anche le opere successive: dal Segreto d'Adolfo (Torino 1861) a Odio (ibid. 1862; rimaneggiato poi sotto il titolo di Dea della vendetta, 2 voll., Roma 1885), sino a Povera Giovanna (Milano 1869) e a Ildebito paterno (ibid. 1880). "Era sua ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] con favore e mostra una curiosa rappresentazione di Firenze (in parte mutuata da opere di Francesco Salviati) nelle forme della dea Flora, la quale porge un giglio e i simboli del potere alla Vergine. L’allungamento delle proporzioni lascia pensare ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] 340). Nel breve soggiorno a Mantova, Pachera dipinse velocemente con i nuovi metodi a cera quattro opere di piccole dimensioni: la dea Flora, una scena di caccia, «un Amoretto, negli occhi del quale mi parve di ravvisare, che il signor Pachera avesse ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] La villa Farsetti, p. 19).
La villa, adomata di 42 colonne marmoree, asportate, col consenso del papa, dal tempio della Dea Concordia a Roma, comprendeva anche una ricostruzione del Campidoglio, del tempio di Diana e di Giove Capitolino, un giardino ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] nel 1724 il Pio registra ancora nello studio dello scultore. La statua, di grandezza lievemente superiore al naturale, rappresenta la dea accompagnata da un cane da caccia, e poggia su un alto basamento marmoreo profusamente ornato di foglie e rami ...
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MENAROLA
Nicolette Mandarano
– Famiglia di pittori e incisori operanti a Bassano, Venezia e Vicenza fra il XVII e la prima metà del XVIII secolo. Risulta difficile riuscire a fare chiarezza fra i diversi [...] alla decorazione con scene storiche e mitologiche del palazzo di S. Corona, eseguite dopo il 1692, realizzando una Giunone.
La dea volge lo sguardo verso Mercurio che reca la testa di Argo, il quale allude alla tragica vicenda di Io; presenta uno ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...