Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] nave, sia anche dalla scoperta che Semele sarebbe il nome frigio della dea della Terra.A Walter F. Otto (1933) va riconosciuto il si era dimenticato di offrire le primizie dei raccolti alla dea, conferma la tesi per cui, prima del diffondersi del ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] hydria di Pantikapaion, che riporta la vittoria di Atena contro Poseidone per il dominio sull’Attica, Dioniso è raffigurato vicino alla dea vincente. E che dire del fatto che “Euanthes, padre di quel sacerdote di Apollo che nell'Odissea aveva dato il ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] autentico, quello del pianto per amore. Ogni giorno, infatti, la dea è costretta a separarsi dal suo sposo, il dio Odur, che quanto quelle dipinte da Zilberman rendono scintillante il volto della dea. Si tratta, insomma, di un pianto fecondo, in ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] culture, dalla già ricordata mitologia norrena a quella egizia, fino ad arrivare al folklore siciliano: si pensi al pianto di Iside, dea egizia della fertilità, per il lutto del fratello e sposo Osiride, il cui cadavere viene ricomposto proprio dalla ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] a Persefone; infatti, presso Egira (città che prende il nome proprio da quest’albero, αἴγειρος) vi era un bosco sacro alla dea. A conferma di quest’associazione vi è un ulteriore mito, quello delle Eliadi. Esse erano le sorelle di Fetonte, figlio di ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] ospiti della località balneare della Normandia. Un berretto calcato sui capelli neri, informali abiti sportivi, questi i vestiti della dea della modernità che spinge davanti a sé una bicicletta. Albertine, amante della velocità su terra e in mare, è ...
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Nell’Iliade i personaggi non sono mai descritti in silenzio, poiché sia la trama che la personalità dei protagonisti si sviluppano attorno ai numerosi dialoghi che caratterizzano il poema. L’unica eccezione [...] , tristezza e frustrazione per l’umiliazione subita parlando con la madre Tetide. Se il dialogo tra il Pelide e la dea è un eccellente esempio di come Omero, attraverso i dialoghi, renda chiari i sentimenti dei personaggi, altre conversazioni gettano ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] ciò che Narciso dice - da qui, un'eco, uno specchio verbale. Come punizione per aver respinto tanti pretendenti, la dea della vendetta, Nemesi, conduce Narciso a una limpida pozza riflettente, dove egli scorge la propria immagine, di cui si innamora ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] Ade per portarla sull’Olimpo. Di conseguenza, Semele viene riscattata dal proprio errore fino ad assurgere allo status di dea immortale Thyone. Sul significato dell’anabasi si sofferma nuovamente Maria Arpaia, come di seguito: «La donna acquista così ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] esempio. Ad aprire il libro VI è il racconto della punizione inflitta dalla dea Atena ad Aracne, colpevole di ritenersi insuperabile nella tessitura della lana. La dea, prese sembianze umane, le si presenta, sfidandola al telaio. Ovidio, a questo ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...
Nella mitologia classica, divinità femminile. Grandi d. o, semplicemente, le dee erano comunemente designate Demetra e Core, unite nel mito e nel culto di Eleusi.
dea (dia)
Beatrice Guidi
Nel senso proprio di " divinità " femminile della mitologia classica, in Vn XXV 9 Iuno, cioè una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo, segnore de li venti; in Cv IV XII 7 ecco Boezio in quello De Consolatione dicente:...