BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] Napoli (Greifenhagen, tav. 51, 1) e di Villa Albani (Greifenhagen, fig. 7). Non si ha menzione di nessuna grande e famosa statua della dea.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Antiq., I, s. v.; Roscher, I, s. v.; D. Vaglieri, in E. De Ruggiero, Diz., s. v.; G ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] simboli e attributi locali. Dei simulacri del culto dello scomparso santuario di. Hierapolis rimane la descrizione che ne fa Luciano (De dea Syr., 28, 30 ss.): Hadad era del tutto simile a Zeus e Atargatis pareva Hera; il suo trono era sostenuto dai ...
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(lat. Pudicitia) Dea romana della castità coniugale, cui era dedicato un tempio nel Foro Boario e uno nel Vicus Longus (alla Pudicitia plebeia). ...
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ARTIO (Artio Dea)
G. Bermond Montanari
Divinità celtica che si è identificata grazie all'iscrizione sulla base in una statuetta di bronzo trovata a Muri presso Berna (ora al Museo di Berna). È una figura [...] e B. O. Unbegaun, Les religions des Celtes, des Germains et des anciens Slaves, Parigi 1948, p. 282; M. Sanchez Ruiperez, La Dea A. celta y la Artemis greiga, un aspecto religioso de la afenidad celto-iliria, in Zephirus, II, 1951, pp. 89-95. ...
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NEKHBET
S. Donadoni
Dea-avvoltoio di el-Kab, una delle più venerate e autorevoli divinità dell'Egitto più antico, patrona con Uto del regno e del faraone, che ne è considerato una personificazione. [...] protezione. Il suo essere spesso raffigurata così ha dato agli antichi Egiziani la possibilità di impiegare la figura della dea al di fiori di specifici impegni narrativi, come un fastoso elemento decorativo. Appare talvolta anche in forma femminile ...
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BAST
S. Donadoni
Dea eponima di Bubastis, nel Delta egiziano. È raffigurata con corpo di donna e testa di gatta, con l'"egida" nella sinistra e il sistro nella destra. Spesso le pende dal braccio un [...] di semplici abiti di lino. Alcune immagini antiche della dea (XII dinastia) sembrano attribuirle una testa leonina: figure di gatti che provengono dall'Egitto. Il tempio principale della dea era a Bubastis (v.). Quando questa città alla XXII dinastia ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] il suo culto era da tempo diffuso, I. compare insieme con Eracle, la divinità della forza virile, e con la sua dea Ebe, la rappresentante dell'eterna gioventù. In circostanze minacciose, per esempio prima della battaglia del Metauro, 207 a. C., I ...
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FELICITAS
A. Comotti
Dea della fertilità e degli eventi felici.
Corrisponde alla greca Εὐτυχία. Ebbe un tempio in Roma poco dopo il 146 a. C., votato da L. Licinio Lucullo, nel Velabro. L'aedes Felicitatis [...] C. I. L., x, 8375). Noi abbiamo raffigurazioni sicure della dea solo su monete. La più antica si trova su un quinario la Vittoria su un medaglione d'oro di Postumo. Infine la dea si può riconoscere nella figura femminile con caduceo e cornucopia, a ...
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ANUKIS
S. Donadoni
Dea dell'isola di Sehel, al limite meridionale dell'Egitto, e della regione della prima cateratta. Figurata come donna, con un copricapo cilindrico svasato verso l'alto e striato. [...] Le era dedicato a Sehel un tempietto della XVIII dinastia, ed era adorata anche ad Assuan come dea paredra di Khnum. Raramente raffigurata fuori della sua regione più tipica. ...
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NUT
A. M. Roveri
Dea egiziana del cielo, concepita originariamente come un ponte liquido che attraversava il cielo e su cui navigavano il sole e le stelle. Il suo simbolo geroglifico è un vaso globulare [...] Sethi I at Abydos, i, Manchester 1933, p. 83, tav. lxxxiv), riferendo il mito cui sopra si è accennato e per il quale la dea è stata posta a confronto con Kronos, chiama N. "la scrofa che divora i suoi porcellini" e con questo epiteto è connessa una ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...