MIKON (Μίκων)
L. Catteruccia
4°. - Scultore siracusano figlio di Nicerato. Pausania (vi, 12, 4), lo dice autore di due statue, quasi certamente di bronzo, di Gerone II tiranno di Siracusa (275-215 a. [...] interpretando questo gruppo come Zeus rapitore d'Europa, che riceve la corona del libertinaggio, mentre è invece da ritenersi che la dea fosse in atto d'immolare l'animale.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 553; G. Lippold, in Pauly ...
Leggi Tutto
KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] . eseguì statue in bronzo ed in marmo, sovente in collaborazione col fratello Timarchos. Con costui scolpì ad Atene la statua di Enyo, la dea della guerra, per il tempio di Ares che era sull'Agorà (Paus., i, 8, 4); a Tebe la decorazione bronzea di un ...
Leggi Tutto
MENS
W. Köhler
Personificazione della mente accorta. Su un denaro dell'imperatore Pertinace una figura femminile tiene in mano gli attributi: ghirlanda e cornucopia. L'iscrizione suona menti laudandae, [...] (in un'iscrizione dell'Italia meridionale l'accortezza di un adolescente vien considerata un dono della bona Mens).
La dea penetrò a Roma nel 217 a. C., dopo la catastrofe del lago Trasimeno, conseguenza dell'irresponsabilità e leggerezza, nonché ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] funzione: per alcuni studiosi si tratterebbe di una villa rustica, per altri di un’area cultuale pagana, forse dedicata alla dea sabina Vacuna.
Secondo una recente ipotesi, il complesso abbaziale si sviluppò in corrispondenza di una statio legata all ...
Leggi Tutto
ECUBA (῾Εκάβη, Hecŭba, Hecŭbe)
A. Comotti
Figlia del re frigio Dimante (Il., xvi, 718) o di Cisseo, re di Tracia (ma ci sono molte altre genealogie), seconda moglie di Priamo (Il., vi, 451) a cui diede [...] un ruolo abbastanza importante: la vediamo recarsi al tempio di Pallade insieme con le matrone troiane per offrire un peplo alla dea (vi, 304 ss.); più tardi, dall'alto delle mura, supplica Ettore di non affrontare Achille xxii, 82 ss.) e quindi ne ...
Leggi Tutto
SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] mantello aperto nell'ampio gesto, o quando una grande dea a braccia aperte emerge dalle profondità della terra verso la Idoli: E. Paul, Antike Welt in Ton, Lipsia s. a., tav. i, 1. Dea stante berlinese: C. Blümel, Gr. Skulpt. des 6 u. 5 Jahrh. v. Ch., ...
Leggi Tutto
MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] che il ritrovamento di due statuette di Atena rivela dedicato a questa dea; lungo i muri dei portici O e N e su parte di la dedica dell'Artemision alla celebrazione di una ἐπιϕανεῖα della dea proclamata nel 221-20 che non si era potuta festeggiare ...
Leggi Tutto
EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] madre. In Omero E. ha l'ufficio di coppiera degli dèi e di inserviente di Hera, alla quale prepara il carro, quando la dea sta per lasciare l'Olimpo. Come coppiera, la si vede su alcuni vasi greci, su specchi etruschi e su una lucerna fittile. Il ...
Leggi Tutto
AKKAD (sumerico Agade, bab. Akkadū, gr. ῎Αρκαδ e ῎Ακκαδ)
G. Castellino*
Città mesopotamica, capitale della dinastia di A. (circa 2350-2150 a. C.) sotto Sargon e Narām-Sin, specialmente, e per qualche [...] parte di Sargon di A. e di Narām-Sin. Kurigalzu ci dice in un iscrizione (Cuneif. Texts, ix, tav. 3) di aver costruito alla dea manna (Ishtar) di A. il tempio per la festa dell'akītu (v. bīt akītu). Asarhaddon nel 673 a. C. ne riporta la statua dall ...
Leggi Tutto
Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] e i doni votivi erano costituiti per tre quarti da oggetti di abbigliamento femminile e da nessuna arma. Atena non era dunque una dea enòplos, ma la protettrice delle donne, del benessere e certo anche dei morti, perché la sua immagine si trova nelle ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...