OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] numismatiche di età romana O. è raffigurata con peplo stretto sotto il seno, mantello al di sopra, le cui pieghe la dea regge con la mano, mentre sostiene una cornucopia semplice o doppia, ricolma di frutti, ovvero una patera; più raramente tiene un ...
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(gr. Λῆμνος) Isola della Grecia (476 km2), nel Mare Egeo settentrionale, a SE della Penisola Calcidica; capoluogo Kastro. Costituita da un imbasamento cristallino sormontato da rocce eruttive recenti, [...] con produzione di ceramica in bucchero grigio. Testimonianze di età tardogeometrica provengono dalla necropoli di Efestia, dal santuario della dea Lemnos e da Cabirio. I due centri più importanti in periodo storico sono Efestia e Myrina. A Efestia è ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] È molto probabile che il tempio sia stato eretto ad Atena, ma che la popolazione abbia continuato a dare alla dea il nome dell'antica divinità indigena.
Vaste necropoli sono state rinvenute nell'isola, soprattutto nella pianura intorno alla città. Si ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] Stern, n. 2), corrispondente con ogni probabilità al m. di Giugno. Davanti alla statua si compie un sacrificio in onore della dea. Per il resto le allegorie di questo m. sono piuttosto imprecise: una figura porta un paniere di frutta sul Tolomeo del ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] con lo stilo: una della Marsiliana d'Albegna ha l'alfabeto inciso sull'orlo.
In Grecia il periodo geometrico dà pochissimo: una dea nuda con pòlos ornato di un meandro dal Dìpylon è certamente il pezzo più notevole. Non molto posteriori sono i rozzi ...
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MIDA, Città di
C. A. Pinelli
Località della Frigia centrale,posta su un alto e pittoresco basamento tufaceo a forma allungata, nelle immediate vicinanze dell'odierno villaggio di Yazilikaya (da non [...] .
Sulla facciata si vedono molte iscrizioni in lingua frigia, non decifrate. Una di esse menziona la dea Mida, identificata con la dea-madre Cibele, mitica progenitrice del re Mida. Il monumento doveva perciò avere un significato più religioso che ...
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ANTIOCO I di Commagene (᾿Αντίοχος)
L. Laurenzi
Figlio di Mitridate I e di Laodice di Siria. Sulla base dell'oroscopo nella grande iscrizione di Nimrud-dagh (v. sotto) si ritiene che il suo regno si sia [...] orientali e greche. Apollo, ad esempio, è insieme Mithra, Helios ed Hermes. Nella terrazza occidentale, è raffigurato Zeus tra la dea Commagene e A.; seguono quindi, a sinistra, Apollo e a destra Eracle; alle estremità sono le figure dell'aquila e ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] e Ulisse a dialogo per decidere il destino di Ifigenia.
Su una gemma P. è l'accompagnatore di Filottete presso l'ara della dea Crise, mentre il serpente che ferirà Filottete striscia verso l'altare. Su uno stàmnos a figure rosse al Louvre (G 413) si ...
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Vedi LEBADEIA dell'anno: 1961 - 1995
LEBADEIA (Λεβάδεια, Lebadia, odierna Livadia)
L. Guerrini
Città della Beozia occidentale, non lontana da Cheronea e Orchomenos.
L'ubicazione della città ci viene [...] .; l'importanza del culto della Magna Mater è attestata non solo dalle iscrizioni pervenuteci, ma anche da alcune statue della dea, tra le quali una, databile al II sec. d. C., dedicata dalla sacerdotessa Sosikleia e firmata dall'ateniese Hermeias (v ...
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ERÖSD
S. M. Puglisi
Località della Transilvania, nell'alta valle del fiume Alt, che ha dato il nome ad un aspetto di civiltà preistorica distinguibile da quella Danubiana (v.).
E. (o AriuŞd, v. ceramica, [...] di plastica fittile, eseguiti sommariamente ma non privi di tratti efficaci, che rappresentano la figura femminile adiposa (dea della fecondità) e modellini di animali domestici (bue, pecora, maiale).
Pur mostrando attinenze generali col Danubiano II ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...