Vedi BABILONIA dell'anno: 1958 - 1994
BABILONIA (babilonese Bābih)
G. Furlani*
È la città capitale della Babilonia. È stata una delle città più rinomate del mondo antico, non soltanto per il prestigio [...] Nelle strade si trovavano numerosi piedistalli e pedane per le statue o i simboli degli dèi: a B. si contavano 18o altari per la dea Ishtar, 18o per gli dèi Nergal e Adad, oltre ai 53 templi degli dèi maggiori e alle 900 cappelle per gli dèi minori ...
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Vedi COSTANZA dell'anno: 1959 - 1973
COSTANZA
G. Bordenache
Museo archeologico. - Città della Romania, porto moderno sul Mar Nero, sorge sul sito dell'antica Tomis (v. vol. vii, pp. 916-917). Le numerose [...] , ha arricchito il museo con materiale corrente, ma anche con sculture di notevole importanza quali l'immagine di una dea diademata e velata, accompagnata da un Tritone barbato e con corona muralis probabilmente la Tyche di Tomis - quella col ...
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UGENTO (Uzentum; Οὔξεντον)
N. Degrassi
Centro messapico, poi municipio romano (Plin., Nat. hist., iii, 11, 105) sulla costa occidentale del Salento, ricordato nella Tabula Peutingeriana e dagli Itinerarî [...] -peloponnesiaco, con conseguenti apparenti discordanze tra corpo e volto, la avvicinano all'arte tarantina, di cui la nota Dea di Berlino, posteriore di alcuni decennî, è un importante caposaldo, come è documentato dall'ormai sicura identificazione ...
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Vedi CNIDO dell'anno: 1959 - 1994
CNIDO (Κνίδος, Cnidus)
G. Bendinelli
Antica colonia spartana sulle rive della Caria (Asia Minore), all'estremità della penisola dello stesso nome (Chersonesus Cnidia), [...] a. C., la città andò largamente famosa per un suo già noto santuario dedicato ad Afrodite, e per il simulacro della dea che ivi si ammirava come il capolavoro di Prassitele (v.). Mentre oggi non è più dato di accostarci al capolavoro prassitelico se ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] citiamo tre rilievi dedicati ai "cavalieri danubiani", un rilievo con rappresentazione delle fatiche d'Ercole, un altro con la dea Venere, un coronamento di stele funeraria con una pigna tra due leoni. È apparso inoltre vario materiale: un anello ...
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KARKAMIÓ (in accadico Karkamisu; Καρχαμείς)
G. Furlani *
Località della Turchia sulla sponda occidentale dell'alto Eufrate, presso l'odierna Gerablus. Vi hanno scavato gli Inglesi dal 1878 al 1881, dal [...] il Lungo Muro di Sculture. Estendentesi per almeno 37 m, presenta raffigurazioni di divinità (tra cui tipologicamente notevoli una dea nuda e Kubaba), di carri e di guerrieri. L'insieme di sculture connesso con il Muro dell'Araldo, con raffigurazioni ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] adesso le celle diventano due (con la parete di fondo in comune), una rivolta a ovest e dedicata, come in origine, alla dea, l'altra a est e dedicata a Faustina, la moglie di Antonino Pio.
Ancor più radicale fu la ristrutturazione dell'Asklepieion di ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] loro genealogia, soltanto la posteriore tradizione erudita li dirà figli di Lara o Larunda, di Acca Larentia, della dea Mania o Genita Mana (anche queste genealogie farebbero pensare ad un carattere ctonio dei Lari). Il culto antichissimo conosce ...
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AUSTRALIA
A. D. Trendall
Collezioni di Antichità. - A eccezione del Museo Nicholson nell'Università di Sydney (v. oltre), la maggior parte delle collezioni di antichità classiche in A. sono di recente [...] a testa di leone.
Una piccola collezione è quella della University House; essa comprende una statuetta attica in terracotta raffigurante una dea, databile al 460-50 circa a. C., un'òlpe a figure nere del Pittore della Gorgone, tre coppe a figure nere ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] store buildings, Cambridge 1971, pp. 194-209; F. Coarelli, Il foro Romano, I, Roma 1983, pp. 282-298; L. Cordischi, La dea Caelestis e il suo culto attraverso le iscrizioni, in Archeologia classica, XLII (1990), pp. 178-181; A. Fraschetti, Roma e il ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...