FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] . C., rappresentante Eracle condotto su una quadriga dal rogo all'Olimpo. 2) La scena di F. morso dal serpente presso l'ara della dea Crise, è rappresentata su due vasi a figure rosse, uno del IV-III sec. a. C., su alcune gemme e sulla tazza argentea ...
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GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura di genere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] tardo acquistano carattere di genere anche soggetti mitologici, specialmente della cerchia di Afrodite (Eroti, dapprima affaccendati attorno alla dea, poi occupati in giuochi o in opere artigiane, come nel fregio della stanza a fondo nero nella Casa ...
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Vedi AMATUNTE dell'anno: 1958 - 1994
AMATUNTE (᾿Αμαϑοῦς, Amăthus Cypri)
G. Bendinelli
Antica città, non più esistente, sul litorale S dell'isola di Cipro (a 10o km a E di Limassol, sulla strada di Nikosia).
La [...] , con evidente allusione al viaggio dell'oltretomba. Sulle testate del cassone vedonsi: da una parte, la figura ignuda della dea Astarte, dall'altra quella di un dio orientale, dalla lunga barba e dall'aspetto mostruoso, identificato di solito come ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] di soggetto reale o solo in parte ideale: Alessandro e Filippo insieme con Minerva (probabilmente su di un carro, con la dea in veste di auriga), Alessandro fanciullo, Tolomeo a caccia; di genere: un fanciullo che soffia nel fuoco in una bella stanza ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE
G. Ambrosetti*
Città dell'agro capenate, al 180 km della via Tiberina, presso Scorano (località Bambocci).
La ubicazione del centro antico, [...] alto podio in bei parallelepipedi ortogonali di calcare, al quale si appoggiano i due pilastri recanti ciascuno una dedica alla dea Feronia, considerata come Salus e Frugifera. L'alta piattaforma (altezza m 2,20) che contiene in sé l'aerarium chiuso ...
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ENNA (῎Εννα, Enna)
G. V. Gentili
Località in Sicilia, ubicata nel luogo della moderna città di Castrogiovanni (da Qaṣr Yani, cioè Castrum Ennae), che oggi ne ha ripreso e ne continua il nome.
Per la [...] che echeggia le figurazioni similari su monete di Imera, Erice, Segesta: sul rovescio la quadriga guidata da Demetra, la testa della dea è pure effigiata nei conî bronzei, testimone del suo fiorente culto nel luogo, ove la leggenda poneva il ratto di ...
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RAS SHAMRA (Rās ash-shamrah, "collina del finocchio")
Umberto Cassuto
È questo il nome, oscuro fino a ieri, ed oggi largamente noto in seguito a importanti scoperte, di una collinetta situata presso [...] di due divinità, Šḥr e Šlm.
5. Un altro poemetto descrivente il hieròs gámos del dio lunare Vrh (Yariḥ) con la dea lunare Nikkal.
6. Alcuni salmi o preghiere.
Inoltre, abbiamo nella stessa scrittura e nella stessa lingua elenchi di sacrifici e di ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] sua toeletta al ruscello. Una contaminazione fra il tema della nascita e quello della toeletta porta a immagini in cui la dea è riconoscibile per il tipico gesto di torcersi i capelli bagnati. Ancora più frequente è il tema delle Nereidi, che hanno ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] di Ḥatḥōr sono le colonne a forma di sistro (lo strumento musicale sacro alla dea), in cui la colonna propriamente detta raffigura il manico, e una testa della dea fa da raccordo con il capitello, che è figurato come la cassa sonora dello strumento ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dei Vindhya e il Rajasthan
Julia Shaw
Jonathan M. Kenoyer
Giovanni Verardi
Massimo Vidale
Giuseppe De Marco
Pia Brancaccio
La regione dei vindhya
di [...] valle del Belan è stato interpretato alternativamente come un'immagine di dea madre o come un arpone. Gli scavi a Bagor I NBPW), di monete punzonate e di terrecotte figurate con la "dea madre" (IIIB). I rapporti di scavo, estremamente sintetici, ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...