L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] della Fortuna Reduce, di Vesta e di Giove Ottimo Massimo (CIL IX, 5177, 5197, 6414 a), oltre che della più antica dea Ancaria. Resti di due o tre domus, ricoperti dalla costruzione del Palazzo di Giustizia, hanno restituito ambienti con tracce di ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] verso il Palladio, nella prima interamente vestita, nell'altra completamente nuda. Altri vasi ci mostrano C. ai piedi della dea Atena che sembra minacciare Aiace. Anzitutto ricordiamo l'interno della bellissima kỳlix attica a figure nere da Rodi, del ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] la cella situata all'altra estremità dell'asse maggiore e che conteneva la statua, di grandezza superiore al naturale, della dea della quale in uno scavo recente si è recuperato il volto. Verso il centro dello spiazzato era un'ara monumentale ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] legioni V Macedonis e XIII Gemina. Del quadro dell'altare principale si sono conservati solo frammenti. Il busto di una dea a grandezza naturale potrebbe provenire da un santuario della Magna Mater annesso al mitreo. Vicino ai mitrei a Spodn. Hajdina ...
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TEVERE (ὁ Τίβερις, Tiberis, Tibris, Thybris)
B. Conticello
Fiume dell'Italia centrale, nasce dal Monte Fumaiolo nell'Appennino toscano e, dopo un percorso di km 403, attraversata la città di Roma, sbocca [...] , di cui quella di destra potrebbe essere relativa al Tevere. Il fregio flavio del Foro di Nerva presenta la figura della dea Fons emergente da un masso roccioso, presso cui è T. sdraiato. Un altare da Ostia al Museo Nazionale Romano presenta sulla ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] sul lato E ed uno sul lato S, ma tra i due recinti si apre una porta secondaria. L'attribuzione del tempio N alla dea Ishtar sembra probabile; più ipotetica è la connessione del dio hurrita Teshup con il santuario S; secondo R. F. S. Starr proprio l ...
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LASA
S. de Marinis
Il nome Lasa si trova inciso su alcuni specchi bronzei etruschi, appartenenti al IV e III sec. a. C., o anche più tardi, e su un anello-sigillo proveniente da una tomba di Todi. Tale [...] a Tinia), e le attribuisce due funzioni fondamentali, quella di protettrice dell'amore nuziale, e quella di dea del destino, assimilata poi alla Fortuna Primigenia dei Romani. Ma, lasciandosi fuorviare da una serie di considerazioni linguistiche ...
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FRIGIA, Arte
S. Ferri*
Il termine di arte f. corrisponde a un concetto prevalentemente topografico e relativo a una cronologia piuttosto ristretta: secoli VIII-VI a. C. Comprende - entro quest'epoca [...] . La statua in calcare, alta m 1,26 dopo il restauro (manca buona parte del petto) è parte in altorilievo (figura della dea) parte a tutto tondo (i due musicanti); è stata assegnata dal Bittel alla fine del VII o ai primi del VI secolo. Influenze ...
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Vedi PADOVA dell'anno: 1963 - 1996
PADOVA (Patavium)
B. Forlati Tamaro
Città situata a O della laguna veneta, sul fiume Bacchiglione e prossima al fiume Brenta in posizione particolarmente favorevole [...] , fra cui vi è anche la quasi sicura presenza di un mitreo.
Importanti centri religiosi furono in P. il culto di una dea locale poi assimilata nella romana Giunone e quello del dio delle acque Aponus, cui era legato l'oracolo di Gerione nell'antico ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] Roma esistevano delle sacerdotesse chiamate vestali che avevano il compito di tenere sempre acceso il fuoco nel tempio di Vesta, la dea del focolare domestico. Anche se nelle nostre case non c'è più nessun falò o braciere, ancora oggi si parla di ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...