GUMELNIŢA, Civiltà di
V. Dumitrescu
Cultura eneolitica della pianura danubiana in Romania e della metà orientale della Bulgaria, fino ai Balcani.
Le importanti scoperte fatte nella stazione eponima [...] contrade, tanto dal punto di vista tipologico, quanto da quello del contenuto ideologico, in stretto legame col culto della dea-madre della fecondità. Insieme alle statue si trovano anche dei phalloi in argilla, come in Anatolia. Le piccole statuette ...
Leggi Tutto
DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] dalla duchessa Maria Luigia. Nella medaglia ufficiale, coniata nel 1841, il soggetto è il medesimo - Mercurio e la dea Vibilia -, ma il disegno è mutato.
Nominato professore all'Accademia parmense di belle arti, ne divenne anche consigliere con ...
Leggi Tutto
HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] .
Nei sarcofagi romani H. appare soprattutto come rapitore di Persefone, talora senza attributo e qualche volta con Cerbero accanto alla dea, come nella scena di ἄνοδος di un sarcofago di Mantova e talora con scettro e tazza nelle mani, o vicino alla ...
Leggi Tutto
ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] femminile che reca in mano un vomere (probabilmente l'I.) due fanciulli. Per la Strong invece la figura femminile sarebbe la dea Roma. Sulla balaustra dei Rostri nel Foro Romano, si ha un'altra rappresentazione dell'I. che, insieme a un fanciullo sta ...
Leggi Tutto
PERDIX (Περδιξ)
A. Bisi
Nipote di Dedalo per parte di madre la quale, secondo alcune più tarde versioni (cfr. Suda, s. v. Πέρδιχος ἱερόν) si impicca per il dolore causatole dalla morte del figlio. Anch'essa [...] della leggenda, raccolta anche da Ovidio, in cui P. precipita dalla rocca sacra ad Atena ma si salva appunto per l'intervento della dea.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, 2, 1902-1909, cc. 1947-55, s. v., n. 2; C. Robert, in Pauly-Wissowa, IV, 2, 1901 ...
Leggi Tutto
Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] , fra cui un portico colonnato, un colombario, ecc. Da altri testi epigrafici risulta che esistevano un tempio della Dea Fortuna, una basilica (s'intende pagana o giudiziaria) con tribunale, ma di questi edifici niente finora abbiamo. Numerose ...
Leggi Tutto
Vedi AUGUSTA RAURICA dell'anno: 1958 - 1973
AUGUSTA RAURICA
L. Rocchetti
Colonia romana fondata da Lucio Munazio Planco, in Helvetia, come si ricava da una notizia della stele tombale di questo generale [...] della città era un santuario di Cibele del II sec. d. C., da cui proviene una testa scolpita della dea. Il villaggio di Kaiseraugst è costruito sulle fondamenta del Castrum Rauracense tardo-romano, del quale abbiamo notizia nella Notitia Galliarum ...
Leggi Tutto
Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] braccio bronzeo, dal polso alla spalla, e una mano sinistra fino al polso, ambedue appartenenti ad una statua femminile, probabilmente di dea, databile alla metà del III sec. a. C.; invece le tombe di cui si è parlato potrebbero essere attribuite al ...
Leggi Tutto
SITULA (situlus, situla, sitla)
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
A. M. Roveri
G. A. Mansuelli
Denominazione comprendente, nella terminologia archeologica, un vaso metallico, di rado fittile, di forma [...] libazione, sia incise sia a rilievo. Tra le scene: le barche solari, sfilate di divinità di fronte a un adorante, la dea Nut (o Ḥatḥōr) che versa libazioni al defunto.
Quanto alle funzioni la s. appare in cerimonie templari e funerarie per libazioni ...
Leggi Tutto
Museo
Loredana Finicelli
Mettere in mostra la cultura
Visitare un museo è come compiere un viaggio emozionante alla scoperta di civiltà lontane, talvolta scomparse. Con i suoi oggetti – opere d’arte, [...] . Questo spazio era dedicato alle Muse, figlie di Zeus (il romano Giove), signore degli dei, e di Mnemosine, dea della memoria.
Nel Quattrocento il termine museo è stato ripreso dagli umanisti, gli studiosi dell’epoca (Umanesimo), per indicare ...
Leggi Tutto
dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...