BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] Napoli (Greifenhagen, tav. 51, 1) e di Villa Albani (Greifenhagen, fig. 7). Non si ha menzione di nessuna grande e famosa statua della dea.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Antiq., I, s. v.; Roscher, I, s. v.; D. Vaglieri, in E. De Ruggiero, Diz., s. v.; G ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] simboli e attributi locali. Dei simulacri del culto dello scomparso santuario di. Hierapolis rimane la descrizione che ne fa Luciano (De dea Syr., 28, 30 ss.): Hadad era del tutto simile a Zeus e Atargatis pareva Hera; il suo trono era sostenuto dai ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] che A. dona agli Ateniesi e agli uomini tutti: un motivo che riconduce all’ultimo aspetto della sua figura, quello di dea della vegetazione e dei lavori agricoli.
Le più antiche figurazioni di A. erano sotto forma di idoli primitivi, come il Palladio ...
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Antica dea romana della guerra (in lat. bellum). Di probabile origine sabina, le fu dedicato un tempio da Appio Claudio Cieco nel 296 a.C., fuori del pomerio, nel Campo Marzio; di fronte a esso sorgeva [...] di dichiarazione di guerra ai nemici (➔ feziale). Assimilata alla dea greca Enio, ebbe nuovo sviluppo e vitalità quando fu identificata con la dea asiatica Mā.
Nelle raffigurazioni la dea appare armata di lancia e di frusta, qualche volta anche ...
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(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] finché le dee che l’assistevano mandarono Iride a chiamare Ilizia, dea delle nascite, che l’aiutò a partorire. Altre leggende narrano Licia, dove i pastori, che avevano voluto impedire alla dea di bagnare nello stagno i figli, erano stati mutati in ...
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ARTIO (Artio Dea)
G. Bermond Montanari
Divinità celtica che si è identificata grazie all'iscrizione sulla base in una statuetta di bronzo trovata a Muri presso Berna (ora al Museo di Berna). È una figura [...] e B. O. Unbegaun, Les religions des Celtes, des Germains et des anciens Slaves, Parigi 1948, p. 282; M. Sanchez Ruiperez, La Dea A. celta y la Artemis greiga, un aspecto religioso de la afenidad celto-iliria, in Zephirus, II, 1951, pp. 89-95. ...
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NEKHBET
S. Donadoni
Dea-avvoltoio di el-Kab, una delle più venerate e autorevoli divinità dell'Egitto più antico, patrona con Uto del regno e del faraone, che ne è considerato una personificazione. [...] protezione. Il suo essere spesso raffigurata così ha dato agli antichi Egiziani la possibilità di impiegare la figura della dea al di fiori di specifici impegni narrativi, come un fastoso elemento decorativo. Appare talvolta anche in forma femminile ...
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BAST
S. Donadoni
Dea eponima di Bubastis, nel Delta egiziano. È raffigurata con corpo di donna e testa di gatta, con l'"egida" nella sinistra e il sistro nella destra. Spesso le pende dal braccio un [...] di semplici abiti di lino. Alcune immagini antiche della dea (XII dinastia) sembrano attribuirle una testa leonina: figure di gatti che provengono dall'Egitto. Il tempio principale della dea era a Bubastis (v.). Quando questa città alla XXII dinastia ...
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Dea semitica nord-occidentale, nota soprattutto dai testi di Ugarit. A. vi appare come dea vergine e guerriera. Sorella o sposa del grande dio Baal, in un poema discende agli inferi per vendicarne la morte [...] e uccide il dio dell’oltretomba Mot; in un altro offre ricchezze e vita eterna al cacciatore Aqhat, purché le regali il suo arco e, al suo rifiuto, lo uccide.
Il culto di A. si diffuse in Egitto con il ...
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Dea egizia di el-Kāb, il santuario dinastico dell’Alto Egitto, protettrice del faraone in quanto re della Valle; raffigurata in forma di avvoltoio. ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...