CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] a quelli già citati: il Trio Lescano, Alfredo Clerici, Oscar Carboni, Alberto Rabagliati, il Duo Fasano, Silvana Fioresi, Dea Garbaccio, Norma Bruni e tanti altri, divenuti poi famosi anche con altre orchestre. La carriera del C. fu contraddistinta ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] , a cura di A. Comboni - A. Di Ricco, prefaz. di S. Carrai, Trento 2003, pp. 39-43; I. Pantani, Da diva a dea: trasfigurazioni poetiche nella corte malatestiana, in Accademia d’Ungheria in Roma. Annuario 2007-2008 2008-2009, a cura di É. Vígh, Roma ...
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David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] mesi furono cambiati (brumaio, termidoro, ventoso, …) e il culto dei santi sostituito da quello di concetti filosofici, come la Dea Ragione o l'Essere Supremo. In occasione di queste nuove festività, David fu chiamato a organizzare grandi cerimonie ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] con una ricca donna boema, Regina Maria Ryba.
Nel 1730-32 fu attivo a Bologna dove si conserva l'affresco con la dea Flora in una sala della casa paterna di via S. Vitale. Al periodo bolognese risalgono anche gli elaborati di progetto per il concorso ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] 'interpretazione sciolta e fluente della teletta di Stoccarda e in quella, più rattenuta e composta nella resa della giovane dea, nel dipinto di Detroit). Col procedere della ricerca il G. mosse verso forme di più composta grazia, abbandonando quasi ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] stesso 1786 il C. espose una Diana cacciatrice della quale i contemporanei ammirarono il realismo dei cani che accompagnano la dea. Probabilmente dello stesso tempo è la Divinità marina in una grotta oggi nel castello di Dessau. Storico e archeologo ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] commedia, la Mirzia.
Tre pastori, Trebazio, Filerio e Ottimio, inseguono l'amore delle ninfe Marzia e Venalia e della dea Diana. Dopo un complicato intreccio di vicende che ricorda, anche per il particolare uso di artifici quali la perdita del velo ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] cromatica vi si armonizza su toni di calibrata luminosità opalescente.
Se la quinta rocciosa alle spalle della dea riecheggia ancora quelle dei paesaggi di Palmezzano, alcune soluzioni cromatiche e di paesaggio sembrerebbero prossime a quelle ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] scenografie del Signore della nave di Pirandello e degli Dei della montagna di lord Dunsany (E.J. Plunkett), quindi di Nostra dea di M. Bontempelli. In seguito, dopo una fortunata parentesi al teatro Argentina con l'Enrico IV, per il quale realizzò ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] . Ferrari); "Magia di baci" e "Spiando ai vetri" (C. Zangarini); "Su l'erta dolorosa" (A. D'Angeli); "Mors ultima Dea" (M. Garatti Bogio).
Dalla sua scuola uscirono numerossisimi allievi, molti dei quali divennero poi famosi; tra essi si ricordano in ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...