CECCARINI, Giovanni
Pasqualina Spadini
Nacque, si presume a Roma, intorno al 1790. Dal Registro degli antichi premiati dal 1745 al 1848 nei concorsi della scuola di nudo dell'Accademia di S. Luca di [...] busto in marmo di Donatello per la Protomoteca capitolina. Dal 1818 al 1824 (Matthiae) fu impegnato ai due gruppi marmorei (Nettuno e Dea Roma tra il Tevere e l'Aniene) delle fontane al centro dei due emicicli di piazza del Popolo e alle Sfingi che ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] un crescente abbandono dei sensi e dell'animo; in seguito, la fanciulla, pentita del suo errore e pavida dell'ira della dea, risolve di non lasciarsi più rivedere dall'amante, che, disperato, si uccide (e il cadavere, caduto in un torrente, ne tinge ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] (1902-11). In questo periodo scrisse, oltre a diverse composizioni sacre, per lo più di brevi dimensioni, la sua seconda opera, Dea, andata in scena l'11 apr. 1903 al Petruzzelli di Bari (il teatro fu inaugurato proprio in quell'anno). Basata su un ...
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BIANCHI
Mario Pepe
Famiglia di pittori pugliesi del sec. XVIII. Il capostipite è Gaetano, nativo di Melpignano, ma trasferitosi verso la fine del secolo a Casalnuovo, oggi Manduria. Della sua attività [...] ; Massafrà, chiesa madre: Natività (firmata); Brindisi, cattedrale: Martirio del fuoco, S. Teodoro e il sacerdote della dea Cibele, Istituzione dell'Eucarestia; Monopoli, S. Angelo: S. Michele arcangelo (firmato Didacus Biancus, reca la data errata ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] altre medaglie eseguite per Gregorio XIII: del 1575 è quella che lo raffigura con la tiara e, sul rovescio, l'immagine della dea Annona; del 1582 sono due medaglie col papa a capo scoperto, sul rovescio delle quali si trova, nella prima il prospetto ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] presupposti folcloristici, per diventare piuttosto liricamente soggettiva e mitologica.
Così, dietro la guida di una antica ninfa o dea latina, Anna Perenna, nella raccolta omonima di novelle, il B. conduce l'esplorazione di una Romagna riarsa dal ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] modo fosse connessa con il ramo minore dei Medici. Eseguita qualche anno più tardi della Primavera e della Pallade, raffigura la dea che, sospinta da Zefiro e da una ninfa, approda sulla spiaggia accolta dall'Ora della primavera, in una iconografia ...
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BOCCASILE, Luigi (Gino)
Paola Pallottino
Nacque a Bari il 14 luglio 1901 da Angelo, mercante di vini, e da Antonia Ficarella. Studiò alla locale Scuola d'arte e mestieri, nonostante a dieci anni avesse [...] dirigeva con Franco Aloi, il B. fu attivo come illustratore, esordendo nel 1932-33 sulle riviste di moda La Donna e Dea, e lavorando in seguito a La Lettura (1934); Bertoldo (1936); L'Illustrazione del medico (1937); Il Milione (1938); Grazia, Ecco ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] offrì non senza qualche perplessità, data la relativa inesperienza del giovane, un contratto come primo ballerino per il ballo La Dea del Walhalla del coreografo P. Borri con la già celebre G. Baratti. La rappresentazione fu travagliata da una serie ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] della sua città natale, e del Mincio che la bagna: «Mentre Laura gentil che ’l Mincio onora, / immortal donna anzi pur vera Dea, / con le candide man’ l’Arpa premea, / sparger fior’ per lo ciel parea l’Aurora». È il primo dei significativi omaggi che ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...