IRPINO, Enea
Fiammetta Cirilli
Scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Nato a Parma, probabilmente da Manfredo, letterato e amico di Andrea Baiardi, in data non precisata, collocabile [...] alle stampe il Canzoniere, completato da una serie di rime religiose e da una Canzone della Speranza, vera e propria requisitoria alla dea personificata. Del 20 marzo 1520 è la lettera con cui l'I. dedicava il libro, ormai pronto per la tipografia, a ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] del tardo Cinquecento, Roma 1974, p. 69; G. Petrocchi, Scrittori e poeti nella bottega di Tiziano, in Id., L'ultima dea, Roma 1977, pp. 247-260; G. Padoan, La commedia rinascimentale a Venezia: dalla sperimentazione umanistica alla commedia "regolare ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] Atteone e Diana iraconda da legarsi alla saliera del Victoria and Albert Museum di Londra e al piatto di Monaco con La dea Latona, recanti tutti nel verso l'insegna del memento moti, che Guido dovette aver preso dal 1540, quando divenne priore della ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] J. G. (nel parigino Magasin encyclopédique, diretto da A.-L. Millin, 1810, n. 3); Estratto d'una dissertazione sulla dea Nehalennia, del sig. Carlo Giuseppe Pougens (in Giornale enciclopedico [Firenze], 1810, n. 21). Nel 1810 era uscito a Firenze un ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] attraverso il viaggio nei cieli sotto la guida di Apollo, che lo conduce infine in Siria, al cospetto della sua dea. Il canto è irto di sovrasensi allegorici e richiami mitologici e rivela più la preparazione scolastica che ben definiti orientamenti ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] identificabile con la Venere marina o, secondo un'altra ipotesi, con Venere "Cypria", in quanto allegoria dell'isola devota alla dea e nota per essere uno dei maggiori possessi della Serenissima (Davis, p. 185). Insieme con l'altra statua femminile ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] residenze di Pollenzo (Statue dei dodici apostoli) e Racconigi, dove realizzò, tra l'altro, una statua in marmo raffigurante la Dea Pomona, per la sala da pranzo; due bassorilievi in scagliola con Gesta di Alessandro il Macedone e Trionfo di Paolo ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] i Romani, distruttori di Cartagine, tenta di impedire la fondazione di Firenze che dovrebbe avvenire a opera di Silla. La dea fa in modo che questi sia trattenuto in Oriente nella campagna contro Mitridate e nel frattempo, tramite le Furie infernali ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] Leporeambi nominali alle dame et accademie italiane (ibid. 1641: 106 sonetti dedicati a donne dal nome sempre diverso - da Agata "dea di Citera" a Urbana "empia dama" -, distinti fra loro dal fatto di essere "canzonieri" o "trisoni" o "cinquesillabi ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] e Camillo e il maestro di Falerii riprodusse opere di N. Poussin e P. P. Rubens, mentre nell'arazzo raffigurante la Dea Roma creò una composizione originale (Ibid.).
Sempre sotto papa Rezzonico il F., tra il 1759 e il 1767, realizzò sette arazzi ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...